Incidente durante un’escursione sul monte Chiampon: muore dopo una caduta di venti metri

È successo nella tarda mattinata di lunedì 4 novembre, nel territorio comunale di Gemona: la vittima è Arnaldo Facini, 81anni di Artegna

Laura Pigani
La vittima Arnaldo Facini, 81 anni, e una veduta del monte Chiampon
La vittima Arnaldo Facini, 81 anni, e una veduta del monte Chiampon

Amava la montagna, Arnaldo Facini, e proprio durante il rientro da un’escursione sul monte Chiampon, nel territorio comunale di Gemona, ieri ha perso la vita. Originario di Artegna, l’8 novembre avrebbe compiuto 82 anni. Lascia il figlio Daniele, la compagna di quest’ultimo, Lara, e due nipoti, oltre agli altri familiari e amici.

L’anziano, sulla base di una prima ricostruzione dei fatti, è deceduto mentre stava scendendo dal monte, cadendo per una ventina di metri. Non è chiaro se, all’origine della caduta, si sia sentito poco bene o abbia messo un piede in fallo perdendo poi l’equilibrio.

Essendosi messo in viaggio da solo non è stato possibile stabilire con certezza le cause, non essendoci stati appunto testimoni diretti in grado di riferire quanto accaduto ad Arnaldo Facini. A notare il suo corpo, esanime, a quota 1.300 metri, infatti, sono stati verso mezzogiorno e mezzo altri escursionisti scesi dal Chiampon dopo l’anziano. Hanno dato subito l’allarme, chiamando il numero unico di emergenza 112.

Sono stati attivati, quindi, l’elisoccorso regionale, la stazione di Udine del Soccorso alpino e i soccorritori della Guardia di finanza di Tolmezzo. Il medico dell’elisoccorso non ha potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo. Inizialmente era stato ipotizzato che l’anziano fosse stato colpito da un arresto cardiaco, ma i soccorritori hanno in seguito verificato che la morte dell’81enne è avvenuta in seguito a traumi da caduta.

Ritrovando alcuni effetti personali dell’uomo, infatti, è stato accertato che sia caduto per circa venti metri, ma in mancanza di testimonianze dirette non è possibile ricostruire l’esatta dinamica.

Tre uomini del soccorso alpino sono stati prelevati dal campo base per coadiuvare le operazioni di recupero e, una volta ottenuta l’autorizzazione del magistrato, la salma è stata rimossa con un secondo elicottero. Il sindaco di Artegna, Alessandro Marangoni, ha espresso in prima persona la sua vicinanza e quella della comunità ai familiari, che è andato a trovare una volta appresa la tragedia. Quella di Arnaldo Facini, con un passato nel campo dell’edilizia, è una famiglia unita.

Rimasto vedovo anni fa, l’anziano ha sempre potuto contare sull’affetto del figlio e della compagna di quest’ultimo, oltre che dei loro due figli. Sul sentiero che conduce al monte Chiampon, in particolare sul cosiddetto “Passo della signorina”, in passato si sono verificati incidenti, alcuni mortali. «È una meta molto frequentata – spiega il primo cittadino di Gemona, Roberto Revelant, che esprime condoglianze alla famiglia di Arnaldo Facini – perché da lassù si vede persino il mare.

Ma è un contesto che presenta diversi rischi, in particolare durante la discesa, a causa dell’elevato pendio. Basta una sorta o un semplice scivolamento per cominciare a rotolare giù e, in assenza di appigli, possono capitare incidenti gravi».

Arnaldo Facini era un escursionista esperto. Con regolarità saliva sul monte Chiampon, la “sua” montagna.

E si dedicava ai due nipoti, che adorava. «Era un uomo molto riservato e schivo – racconta Lara Zanitti, compagna del figlio Daniele – che amava la sua famiglia. Abitava vicino a noi e la sera cenavamo sempre assieme, era tanto affettuoso con i nipoti.

Sul monte Chiampon ci andava ogni settimana, partiva presto la mattina e a pranzo era già a casa. Andava da solo, ma questo non ci preoccupava perché non era uno sprovveduto, partiva attrezzato e conosceva benissimo la montagna. Daniele lo ha visto partire al mattino, poi a metà pomeriggio ci hanno comunicato la tragica notizia». 

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