In via Riccardo i sogni volano in mongolfiera

Il progetto creativo ha raccolto i desideri di centinaia di alunni Venerdì un aerostato è salito in cielo davanti agli abitanti



Nel quartiere Aurora è vietato calpestare i sogni. Devono volare in alto, magari a bordo di una mongolfiera. Non poteva chiudersi con più entusiasmo il progetto “La città che vorrei”, che ha coinvolto oltre 250 studenti delle scuole elementari Fritz e media Bellavitis di via Riccardo di Giusto in un ciclo di incontri, workshop e laboratori, a cura di Invasioni Creative. Con il supporto delle insegnanti, dal lavoro svolto in classe sono emerse proposte degli spazi desiderati dai bambini a Udine: dalla cittadella dello sport alla fabbrica di cioccolato, e sempre con un teatro posizionato proprio al centro della città. Il materiale realizzato diventerà una pubblicazione cartacea, una sorta di “catalogo d’arte relazionale” sul quartiere.

«Queste azioni vogliono cambiare il punto di vista del racconto del quartiere: l’immagine che passa di via Riccardo di Giusto, infatti, è spesso legata a concetti di isolamento e trascuratezza, ma la realtà è un’altra - spiega Andrea Ciommiento di Invasioni Creative, curatore del progetto con David Benvenuto e a un gruppo di architetti ed educatori -. È un quartiere con una identità vivace, colorato, dove si socializza ai campetti sportivi e nella piazza centrale, e dove “è vietato calpestare i sogni». A chiusura del progetto, venerdì il quartiere si è trasformato in una postazione di volo per mongolfiere: gli abitanti hanno potuto assistere al gonfiaggio dell’aerostato (a cura dell’Alps’n Down di Udine) e alla sua suggestiva partenza in cielo. “I sogni dei bambini” sono saliti a bordo della mongolfiera, rincorsa dagli allievi in corteo, “armati” di bandiere simbolo di una manifestazione che “invade” il quartiere con la creatività. —



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