In Fvg poli sciistici a metà servizio, solo Piancavallo resta al palo

UDINE. Un po’ di neve c’era già prima, ma la pioggia di questi ultimi giorni ha deteriorato il manto a bassa quota. Così sciare a Natale e Santo Stefano non sarà semplicissimo nei poli regionali. E dire che il 25 e il 26 dicembre, stando alle previsioni dell’Osmer Arpa, saranno giornate soleggiate, al massimo con una velatura di nubi, quindi ideali per poter trascorrere qualche ora tra slalom e discese.
Al momento, comunque, sono aperti, almeno parzialmente, gli impianti di Tarvisio, Zoncolan, Forni di Sopra, Sappada e Sella Nevea dove si scia in quota. Unico polo ancora fermo, come spiega Enzo Sima di PromoturismoFvg, è Piancavallo dove la situazione è più critica, causa la sciroccata senza precedenti che ha investito la località.
I fiocchi caduti, domenica 22, sulla montagna dei pordenonesi non hanno contribuito a cambiare in meglio il quadro complessivo, bisognerà attendere ancora. Esperti e appassionati dello sport bianco confidano, naturalmente, che faccia più freddo, soprattutto di notte.
«Speriamo in un abbassamento delle temperature - conferma Sima - per riprendere la produzione di neve artificiale. Se nelle prossime notti si dovesse andare sottozero o quantomeno vicini allo zero, i cannoni potrebbero lavorare a pieno ritmo e garantire l’innevamento in qualche altra pista. Quindi per Natale e Santo Stefano potremmo avere altri chilometri sciabili».
Spingersi con le previsioni fino a Capodanno, attualmente, sarebbe azzardato. Ma se dovessero entrare correnti fredde da Nord più decise, anche il comparto turistico invernale potrebbe trarne beneficio.
Le prospettive, dal punto di vista meteorologico, vanno in direzione di un cambio deciso rispetto alle ultime settimane che hanno visto abbondanti precipitazioni. «Fino a sabato - conferma il previsore Osmer Arpa Livio Stefanutto - aveva piovuto in montagna fino a 2 mila metri di quota.
Domenica invece si è rivista la neve, tra i 5 e il 10 centimetri, a Tarvisio, Sappada, Sella Nevea e Piancavallo. In quota comunque il manto bianco non manca, non è detto che la pioggia abbia fatto danni compromettenti. Poi toccherà ai tecnici di Promoturismo stabilire se la neve è sciabile o meno.
Il tempo, nelle Alpi Giulie e Carniche, volge al bello, con lo zero termico che si abbasserà fino a 1.500, 1.800 metri. Diciamo che questa situazione perdurerà almeno fino a giovedì 26. Il clima asciutto dovrebbe restare anche dopo, ma per previsioni più precise dobbiamo attendere». —
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