Università di Udine, via alle immatricolazioni: iscrizione gratuita per chi ha un Isee fino a 30 mila euro

La nuova offerta didattica per il 2025/2026 prevede 82 corsi di studio. Nuovo corso di laurea in Management & business analytics

Da sinistra Agostino Dovier, Roberto Pinton, Laura Rizzi
Da sinistra Agostino Dovier, Roberto Pinton, Laura Rizzi

Iscrizione gratuita per gli studenti con Isee fino a 30mila euro, investimenti per 47 milioni di euro sull'edilizia universitaria e nuova offerta didattica: il 9 luglio l'ateneo di Udine ha dato il via alle immatricolazioni per l'anno accademico 2025-2026.

Sul piano dell'inclusione e del diritto allo studio - è stato spiegato durante un incontro - viene confermata la no tax area per gli studenti che presentano un Isee fino a 30mila euro (28mila euro nel 2024-25). Per quanto riguarda la didattica, sono complessivamente 82 i corsi di studio attivati: 42 lauree triennali, 37 magistrali e 3 magistrali a ciclo unico, a cui si aggiungono quasi 80 opportunità post laurea fra dottorati, master e scuole di specializzazione.

Tra le novità dell'offerta formativa, a Udine debutta la laurea triennale in Management & business analytics, interamente in lingua inglese, per formare figure capaci di guidare la crescita delle imprese. Sempre a Udine è stata completamente riprogettata la laurea magistrale in Ingegneria ambientale per la resilienza territoriale, mentre nella sede di Pordenone prende il via il rinnovato corso triennale in Tecnologie digitali e comunicazione per le industrie creative.

Sul fronte edilizio, l'ateneo investirà 47 milioni per nuove strutture e ristrutturazioni in tutte le sedi: Udine, Pordenone, Gorizia e Gemona del Friuli. Tra i principali interventi figurano il nuovo Dipartimento di Medicina in piazzale Kolbe, che accoglierà studenti dall'autunno 2026, le aule nell'ex Renati, il recupero dell'ex chiesa di Santa Lucia e la trasformazione dell'ex convento dei Cappuccini in residenza universitaria. «Guardiamo al futuro senza dimenticare le nostre radici, mettendo al centro la qualità della didattica, l'inclusione e la vivibilità degli spazi», ha affermato il rettore Roberto Pinton.

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