In 170 da Udine a Roma per vivere insieme il Giubileo dei giovani

I friulani in piazza San Pietro con Papa Francesco. In cammino alla Porta santa, poi il concerto all’Olimpico

UDINE. Per partecipare al Giubileo dei ragazzi si sono messi in marcia nel primo pomeriggio di venerdì, al termine delle lezioni.

La “carica” dei giovani friulani di età compresa fra i 13 e i 15 anni ha riempito tre pullman grandi e uno più piccolo, caricando 170 persone, accompagnatori compresi, e puntando a Roma, dove per tre giorni il gruppo è stato ospitato nella basilica di Santa Croce in Gerusalemme, nel rione Esquilino.

I ragazzi si sono accampati nell’oratorio con i sacchi a pelo, pronti a vivere una grande avventura che ha coinvolto 70 mila partecipanti, giunti da tutto il mondo.

«Il Giubileo dei ragazzi è un evento straordinario, organizzato per coloro che non potranno partecipare alla Giornata mondiale della gioventù di Cracovia, dove ci saranno oltre 450 friulani a partire dal 16 anni» premette Giovanni Lesa, segretario della Pastorale giovanile, che ha accompagnato la delegazione friulana a Roma.

«La giornata di sabato è iniziata con il pellegrinaggio alla Porta santa – racconta Lesa – un momento intenso dominato da cortei colorati e canti che hanno animato la città».

Poi, il fiume di ragazzi ha riempito lo stadio olimpico, dove si sono esibiti Arisa, Francesca Michielin, Rocco Hunt, Lorenzo Fragola, Deborah Iurato e altri artisti che hanno entusiasmato gli spalti. Ma il momento più toccante è arrivato con Papa Francesco che, in video-collegamento, ha saputo toccare i cuori di tutti parlando ai giovani con un linguaggio semplice ed efficace.

«Quante volte mi capita di dover telefonare a degli amici – ha spiegato il pontefice –, però succede che non riesco a mettermi in contatto perché non c’è campo. Sono certo che capita anche a voi, che il cellulare in alcuni posti non prenda... Bene, ricordate che se nella vostra vita non c’è Gesù è come se non ci fosse campo!».

L’applauso è arrivato spontaneo e ha riempito lo stadio.

E ieri, tutti i ragazzi si sono messi in cammino per raggiungere piazza San Pietro, gremita da una folla colorata che sconfinava fino in via della Conciliazione. Tutti in attesa dell’omelia del Papa, che ha acceso l’entusiasmo dei giovani, tutti con la bandana che riportava le scritte le Opere di misericordia corporale.

Oggi, il gruppo friulano completerà il giro del centro storico facendo tappa su ciascuna delle sette piazze in cui sono state allestite le tende della Misericordia, quindi il rientro in Friuli nella tarda serata.

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