Impresario in Ghana e insegnante a Sacile tra web e fatalismo

SACILE. Imprenditore a Sacile di micro-imprese in Ghana: Roberto Zamparini rilancia il business Nordest-Africa. L’insegnante di elettronica nell’Ipsia Della Valentina con amici di Accra immigrati per lavoro, come Joseph Tetteh, fa impresa. Ha creato servizi nel Continente Nero dal 2005. Contatti al telefono no stop, sul web e spedizione di container ogni anno. «Il progetto decollato ad Accra con buoni risultati è l’internet point “Only God can judge”, cioè “Soltanto Dio può giudicare” – riepiloga Zamparini –. Abbiamo creato occupazione per tre dipendenti e altri tre posti di lavoro per una rete di servizi».
Successi alterni, invece, nel settore della sperimentazione agricola: era centrata sulla iatrofa, una pianta arbustiva ideale per produrre biodiesel, carburante vegetale che non inquina. L’idea era di fornire un kit da autotrazione biodiesel, ma non ha ingranato.
Buoni affari in Ghana? «Nel Pordenonese vi sono oltre 2 mila ghanesi che hanno mandato in patria, prima della crisi dei salari e dei mercati, un sacco di materiali – ha detto il professore-imprenditore –. L’economia locale è in piena fase di sviluppo, compresa la ricerca di vene aurifere nei fiumi. Con gli amici ghanesi abbiamo allacciato rapporti commerciali nel settore informatico».
Contatti bidirezionali, finchè durano: il problema è la mentalità diversa e i tempi dilatati del mercato africano, che abbattono metà dei progetti targati Friuli. Il fatturato oscilla, perché la mentalità fatalista africana si mette di traverso all’impresa. Ma l’entusiasmo da pionieri del profondo Sud del mondo, è inossidabile.
«I primi 10 anni sono di investimento, si sa: i guadagni recuperano le spese – ha consolidato la filosofia attendista Zamparini –. Ricordo ancora quello che il fondatore della Cimolai di Pordenone mi ha consigliato: prima di poter dire che una cosa funziona, deve passare una decade e bisogna trasferirsi nell’area produttiva».
Va messo in conto spese che fare impresa è una passione con qualche fregatura. «Il prossimo progetto è quello del riciclo di rottami e rifiuti – è un vulcano di idee Zamparini –. La plastica può essere riciclata, in genere invece viene bruciata, con problemi ambientali: mi piacerebbe investire in questo settore. Il Ghana è uno Stato democratico che ha le carte in regola per raggiungere un alto tasso di crescita Pil. Buone potenzialità e risorse».
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