Imbrattata la rosta del Natisone a Premariacco, due giovani fermati dai carabinieri

Entrambi minorenni, sono stati notati da un dipendente comunale. Il sindaco De Sabata: «La miglior pena possibile, che sarebbe anche educativa, è far loro ripulire tutto»

Le scritte sulla rosta del Natisone a Premariacco, a destra i due imbrattatori fermati dai carabinieri
Le scritte sulla rosta del Natisone a Premariacco, a destra i due imbrattatori fermati dai carabinieri

Due minorenni sono stati identificati nella giornata di giovedì 12 giugno dai carabinieri del Nucleo radiomobile di Cividale dopo essere stati sorpresi a imbrattare la rosta sul Natisone, a Premariacco. Un intervento arrivato a seguito della segnalazione di un dipendente comunale in servizio per lavori di manutenzione sul territorio, vedendo i giovani in azione sul letto del fiume.

Le scritte, realizzate dai due writer attorno alle 13.30, ha suscitato l’indignazione del sindaco Michele De Sabata, che ha voluto esprimere pubblicamente il ringraziamento dell’intera comunità all’Arma per l’efficienza e la prontezza dell’intervento. «Il danno è grave — ha dichiarato il primo cittadino — ma auspichiamo che il ripristino della rosta possa costituire una pena educativa per gli autori, più significativa di una semplice sanzione pecuniaria».

Non è la prima volta che accadono simili episodi: lo scorso anno quattro giovani furono sorpresi a imbrattare lo stesso manufatto e furono invitati a ripulire tutto con spugne, sotto gli occhi dei passanti dal ponte. «La miglior pena possibile», commenta infine De Sabata, che sottolinea come episodi del genere, se trascurati, rischiano di compromettere la serenità della comunità.

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