Illy: non ho votato, ma è un gran segnale

UDINE
. Il presidente della Giunta regionale Riccardo Illy non ha votato per scegliere i segretari nazionale e regionale del Partito democratico. «Ero, sono e rimarrò indipendente», conferma. Ma per Illy «il dato sull’affluenza è molto positivo perchè questo vuol dire che tanti pronostici che erano stati fatti non erano fondati. Le persone che si erano impegnate in queste primarie e per quelle del presidente del Consiglio sono partecipi della politica nazionale e anche di quella regionale». Nella scelta del segretario regionale la vittoria va all’ormai ex segretario dei Ds Bruno Zvech, da oggi segretario del Pd. Sconfitto invece l’uomo forte della Margherita, il pordenonese Gianfranco Moretton, vicepresidente della Giunta regionale. «In lista c’erano più candidati e ha vinto quello preferito - continua il presidente della Giunta Illy -. Moretton continuerà così a fare il vicepresidente, tra l’altro sapeva benissimo che il ruolo di segretario sarebbe stato incompatibile con quello di assessore regionale. È stato un bel confronto, tutti i candidati hanno fatto belle campagne elettorali; mi sono piaciuti i messaggi degli ultimi giorni, gli appelli, che hanno manifestato sì un aperto confronto ma anche la volontà di ricompattarsi dopo il voto - continua -. Così dal confronto esce un Pd forte, sostenuto da migliaia e migliaia di cittadini che hanno votato per le primarie, e un segretario altrettanto forte che sarà sostenuto anche dagli altri candidati in futuro. Adesso è necessario mettersi al lavoro subito per completare il programma in Regione e prepararsi alle elezioni regionali del 2008», conclude Illy. Soddisfazione anche tra i parlamentari dell’Ulivo. «Prendiamo atto di questo risultato importante che evidenzia la straordinaria partecipazione soprattutto nei centri più importanti. E questa è una prima risposta alla cosiddetta antipolitica», sono le parole del parlamentare della Margherita Ivano Strizzolo. «Penso che su questa partecipazione e anche sui risultati si possa costruire sicuramente un forte Partito democratico in Italia e nella nostra regione. Se Zvech ha vinto sarà comunque il segretario di tutti; abbiamo davanti scadenze impegnative e dobbiamo lavorare al massimo per recuperare tutta la coesione possibile in vista degli appuntamenti delle elezioni regionali, del capoluogo friulano e probabilmente anche della Provincia di Udine - continua l’onorevole diellino -. I risultati dimostrano una vivacità e un radicamento importante di questo soggetto politico anche nella nostra regione», conclude Strizzolo. «C’è stata una grande partecipazione al voto e vanno ringraziati le elettrici e gli elettori che hanno partecipato in modo così cospicuo, cosciente», dice il senatore diessino Carlo Pegorer. «L’epicentro di una possibile difficile prestazione di Bruno Zvech poteva essere il Friuli per la presenza dell’ex sindaco Enzo Barazza. Invece il risultato di Veltroni da un lato e quello di Zvech dall’altro dimostrano che è passata molta acqua sotto i ponti rispetto a una preclusione di un partito nei confronti dell’altro. È chiaro che adesso incomincia un’altra fase - è ancora il giudizio di Pegorer -. Adesso dovremo lavorare con spirito unitario, costruire il Pd affinchè assuma anche in questa regione il profilo di riferimento per chi crede nella politica». Anche il deputato ds Alessandro Maran sottolinea il risultato straordinario dell’affluenza. «Mi colpisce - dice - che nonostante il brutto momento che sta passando la politica ci sia comunque una maggioranza che continua a pensare positivo e che quando ha l’occasione per partecipare e anche cambiare la politica lo fa volentieri; la vittoria di Zvech - sottolinea - è un risultato per me di soddisfazione e lo so che contribuirà in maniera positiva alla costruzione di questo nuovo progetto». Evidenzia il risultato del voto, andato oltre le aspettative, e sottolinea che «con questo risultato Veltroni si conferma come candidato ideale per il Pd», è questo il giudizio dell’onorevole dei Dl Flavio Pertoldi. «Nessuno avrebbe pensato a una partecipazione di queste proporzioni, e ciò conferma che c’è una gran parte di cittadini che vuole partecipare alla vita politica, vuole stabilità di governo. Sull’esito regionale indubbiamente la competizione ha fatto bene in termini complessivi perchè ha mosso le energie migliori e ha chiamato al voto i cittadini che due anni fa parteciparono alle primarie - continua Pertoldi -. La scelta di Zvech conferma nella nostra regione la volontà degli elettori verso una spinta all’innovazione nella politica e nell’amministrazione, guardando positivamente alla primavera del 2008, adesso costruiamo il Pd», conclude.

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