Il triestino Stefano Patuanelli ministro alle Politiche agricole del governo Draghi

Il ministro per lo Sviluppo economico Stefano Patuanelli, al termine dell' incontro con i rappresentanti delle imprese sulle misure da adottare per fronteggiare le conseguenze derivanti dal Coronavirus sul sistema produttivo del Paese, Roma 25 febbraio 2020. ANSA/ALESSANDRO DI MEO
Il ministro per lo Sviluppo economico Stefano Patuanelli, al termine dell' incontro con i rappresentanti delle imprese sulle misure da adottare per fronteggiare le conseguenze derivanti dal Coronavirus sul sistema produttivo del Paese, Roma 25 febbraio 2020. ANSA/ALESSANDRO DI MEO

TRIESTE. Il triestino Stefano Patuanelli resta al governo, con il ruolo di ministro alle Politiche agricole, alimentari e forestali. L’esponente del M5s cambia dicastero e lascia lo Sviluppo economico, rimanendo tuttavia all’interno della squadra dei ministri scelta da Mario Draghi.

Il senatore è appena stato designato per entrare nell’esecutivo tecnico-politico presieduto da Draghi.

Patuanelli fa parte della lista appena annunciata da Draghi dopo il colloquio con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha già firmato i decreti di nomina. Il giuramento avrà luogo domani, sabato 13 febbraio, alle 12.

Patuanelli è l’unico esponente politico del Friuli Venezia Giulia a far parte del governo di unità nazionale. Il suo nome è sempre stato in ballo nel totoministri, ma l’attribuzione della delega all’agricoltura non era mai emersa. Patuanelli è infatti sempre stato considerato prossimo alla riconferma al Mise o in procinto di essere nominato sottosegretario alla presidenza del Consiglio o alle Infrastrutture.

Restano fuori invece Ettore Rosato e Debora Serracchiani. Il nome della deputata Pd ha cominciato a circolare nelle ultime ore, senza che le indiscrezioni abbiano alla fine trovato conferma. Resta escluso il presidente di Italia viva Rosato, in lizza fino all’ultimo. Entrambi potrebbero essere sondati nei prossimi giorni per verificarne la disponibilità ad accettare un sottosegretariato di peso.

La squadra del governo guidato da Mario Draghi è composta da 23 ministri. Di questi, 15 sono i dicasteri guidati da esponenti politici, scelti tra le forze dell’ampia maggioranza che sostiene l’esecutivo (Pd, M5s, Leu, Iv, Forza Italia, Lega), 8 sono invece i "tecnici".

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