Il sindaco si sfila su Castellerio: un errore, non è la sede adatta

Pagnacco 10 agosto 2020 Consiglio comunale ©Foto Petrussi
Pagnacco 10 agosto 2020 Consiglio comunale ©Foto Petrussi

PAGNACCO

La mozione di sentimenti diretta a condannare gli episodi di violenza e razzismo e le parole di odio circolate su Facebook attorno alla vicenda dei migranti nell’ex seminario di Castellerio ha messo d’accordo l’intero consiglio comunale, eccezione fatta per le consigliere d’opposizione Daria Blasone e Daniela Zuliani, che si sono astenute. Ma la minoranza, che ha presentato più di un’interrogazione sul tema, non si è tirata indietro nel criticare (anche se da due prospettive molto diverse) la gestione della situazione da parte dell’Amministrazione.

La seduta del consiglio di lunedì è cominciata con la lettura della mozione presentata dal gruppo Alternativa democratica. «C’è bisogno di un segnale forte da parte dell’Amministrazione contro tutti gli episodi violenti e razzisti che si sono verificati», ha spiegato il consigliere Antonio Corrias. Poi è stata la volta di Blasone (Pagnacco sicura con Daria Blasone sindaco): «Sapere che il sindaco era più preoccupato per il 5G che per i migranti mi ha lasciato davvero perplessa – ha commentato –. La comunità era in ansia e Mazzaro doveva individuare una struttura adatta in anticipo. Trovo quindi giusto che i cittadini manifestino, hanno paura. La zona rossa? Quell’area è impossibile da gestire: i ragazzi scappano e pensare che possano, magari positivi, andare in giro per Pagnacco, mette in allarme la gente».

Il consigliere Lorenzo Gennari (Alternativa Democratica) ha invece attaccato l’Amministrazione per «aver permesso la genesi di dichiarazioni subumane da parte di alcuni». «È la lacuna informativa del Comune a non aver messo la comunità in condizione di capire la situazione – ha spiegato –. Informare non vuol dire minimizzare il problema, ma dare dati oggettivi tramite canali istituzionali». Gennari ha sottolineato che «dal punto di vista sanitario non c’è alcuna emergenza a Castellerio: questi ragazzi sono controllati, molto più di ognuno di noi. Se qualcuno è positivo non resta, viene spostato. Questo l’Amministrazione deve dirlo con forza».

La replica è arrivata. «Non vi ho informato perché nemmeno io ero a conoscenza di questa decisione, scoperta dalla stampa. Il viceprefetto mi ha chiamato due giorni dopo e da quel momento ho chiesto dati precisi – ha affermato Mazzaro –. Il prefetto mi aveva tra l’altro rassicurato del fatto che ci sarebbero stati soltanto 15 migranti: ora i numeri sono cambiati». Il sindaco, ribadendo la volontà di non spaventare la cittadinanza, e certo che la questione si risolverà presto, ha concluso: «Non ritengo che l’ex seminario, su cui il Comune non ha competenza, sia la sede adatta a questo tipo di procedure: stiamo cercando soluzioni più consone». —



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