Il preside: la scuola rispetta la diversità

Aldo Durì spiega di essere interessato soprattutto alla professionalità dell’insegnante
Bonaventura Monfalcone-19.02.2015 Istituto comprensivo Malignani-Liceo Einstein e preside-Cervignano-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-19.02.2015 Istituto comprensivo Malignani-Liceo Einstein e preside-Cervignano-foto di Katia Bonaventura

CERVIGNANO. Michele Romeo, il docente «intersessuale» che ieri mattina ha iniziato la sua supplenza al liceo scientifico Einstein di Cervignano, resterà a scuola almeno per un paio di settimane. Aldo Durì, dirigente scolastico dell’istituto superiore cittadino, spiega la posizione della scuola.

«Ho appena appreso – commenta – che lo Stato francese si appresta ad ammettere tra le definizioni di genere che compaiono sui documenti anagrafici anche quello di intersessuale. Se la scelta del professore è una scelta di libertà e di indipendenza, una affermazione di personalità, allora nulla da eccepire. La nostra scuola, da tempo, ha proclamato tra i suoi principi fondanti quelli della tolleranza, dell’accettazione e del rispetto della diversità. Ciò che a me interessa, soprattutto, è che l’insegnante in questione sia, come sembra, un docente professionalmente preparato e capace di trasmettere le nozioni e le competenze disciplinari ai suoi alunni».

Aldo Durì ammette di essere perplesso. «Detto tutto questo – afferma il preside – non posso tacere elementi soggettivi di forte perplessità. Non ho mai amato l’ostentazione provocatoria della diversità, perché può suscitare reazioni contrapposte ai principi che si vuole difendere e affermare. Infine, un ulteriore elemento conseguente di forte preoccupazione è dettato dal fatto che questa esibizione possa turbare la sensibilità di adolescenti che forse non sono ancora preparati a comprendere questo tipo di realtà, tanto più se espressa in forme così plateali».

«È certo – avverte Durì – che se il comportamento del professore, per quanto giustificato dalle sue idee, dovesse creare qualche turbamento al clima scolastico non potrò esimermi dall’intervenire». (e.m.)

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