Il palazzo dei conti Porcia torna a splendere

Giù i veli. Tolte le impalcature il palazzo dei conti di Porcia torna a splendere in corso Garibaldi, come mostra la bella fotografia di Angelo Simonella.
Oltre alla facciata, davvero irriconoscibile rispetto a com’era prima dell’intervento, si possono rivedere le targhe dei nobili ospiti, a partire dalla regina Maria Amalia di Sassonia e Polonia, sposata per procura con l’infante di Spagna, Carlo re di Napoli e Sicilia. Il palazzo dei Dolfin passò poi alla nobile famiglia de Spelladi e infine, la proprietà passò ai conti di Porcia.
La facciata, imponente, era ormai in stato di degrado e la sua posizione strategica influenzava il decoro del corso.
Il palazzo rientra è stato restaurato nell’ambito del progetto “Facciate del corso”, finanziato dalla fondazione Crup , che ha l’obiettivo di conservare gli elementi storici, morfologici, architettonici e ambientali dei prospetti dei palazzi e delle case della città del passato.
I due edifici gemelli, di impostazione secentesca veneziana, sono stati oggetto in particolare del restauro delle facciate che apparivano prive di apparati pittorici decorativi. Una importante fase di pulitura ha ridato ai palazzi la loro antica immagine. L'impianto originale dei palazzi risale al Cinquecento, periodo in cui la città prese a espandersi verso nord, ma successivamente, nel Settecento, i fabbricati subirono interventi di sopraelevazione.
Con le loro severe facciate gli edifici conferiscono al corso stesso e al tessuto urbano circostante un inconfondibile aspetto che riflette i tratti architettonici e decorativi essenziali del periodo storico in cui furono realizzati. Come per gli altri interventi che hanno beneficiato dei contributi, la supervisione dei lavori è stata affidata alla Soprintendenza.
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