Il paee si spopola, nel 2017 persi 10 abitanti

ERTO E CASSO. Le nascite continuano, i decessi non aumentano, ma il saldo finale resta negativo a causa delle emigrazioni.Per il Comune di Erto e Casso, il 2017 si è chiuso con meno 10 residenti. Al...
ERTO E CASSO. Le nascite continuano, i decessi non aumentano, ma il saldo finale resta negativo a causa delle emigrazioni.


Per il Comune di Erto e Casso, il 2017 si è chiuso con meno 10 residenti. Al 31 dicembre, in paese abitavano 361 persone. Il dato positivo riguarda i bebè, visto che l’annata appena andata in archivio ha registrato due fiocchi rosa e uno azzurro, confermando un’inversione di tendenza rispetto a qualche tempo fa. I nuovi residenti sono stati compensati da tre persone decedute (due donne e un uomo).


Ma il motivo della perdita di abitanti si riscontra alla voce “trasferimenti”: a fronte di tre persone che hanno deciso di trasferirsi in Val Vajont, altre tredici se ne sono andate. «Come amministrazione civica, ce la stiamo mettendo tutta, per arginare il fenomeno dello spopolamento. Ma, senza una seria politica nazionale e regionale di defiscalizzazione, è una battaglia persa», ha commentato il sindaco Fernando Carrara. Secondo il primo cittadino, occorre che le istituzioni centrali aiutino finanziariamente le piccole realtà alpine, dove la vita è più cara e disagevole. In questo senso, il municipio viene già incontro alle famiglie con bambini in età scolare, contribuendo all’acquisto di libri e cancelleria. Nel tempo, sono stati poi attivati servizi alternativi con le Poste per venire incontro alle esigenze dei più anziani. Eppure, il numero di residenti continua a calare. Nel 2006, gli abitanti erano 408. In media, ogni esercizio solare si chiude con una decina di persone in meno rispetto all’anno prima. «Evidentemente, non possiamo attendere un altro decennio, prima di intervenire», ha concluso amareggiato il sindaco Carrara.
(f.fi.)


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