Il Livenza è straripato in più punti. Strade allagate a Pordenone Foto e Video

L'ondata di maltempo coinvolge anche a Zoppola, Fiume Veneto, Azzano Decimo e Pravisdomini. Chiuse altre strade a Chions e Morsano

PORDENONE. Continua l'emergenza maltempo in provincia di Pordenone. La situazione più grave resta quella di Sacile: il Livenza è uscito dagli argini in più punti, allagando via Carducci, via Mazzini e il parcheggio vicino.

Chiuso il sottopasso di Sant'Odorico, ancora invaso dall'acqua. In via Noncello, non lontano da via Ronche, l'acqua sta per raggiungere una centralina dell'Enel e gli abitanti rischiano di rimanere senza corrente.

Stessa situazione nel Distretto del Mobile, dove il Livenza sta creando problemi soprattutto a Brugnera.

A Pordenone chiusa per allagamento via del Molino, a breve distanza dal municipio. Chiusi sin dalla mattinata anche via Di Vittorio e il sottopasso di via Villanova di Sotto a scopo precauzionale. Restano interdetti alle auto il multipiano Riviera del Pordenone e le prime due corsie del parcheggio Marcolin. Il livello del Noncello sale e c'è molta preoccupazione per il prosieguo della giornata. Alle 16 è stata chiusa via del Passo in direzione Prata e alle 17.45 via Nuova di Corva per acqua sulla carreggiata. In serata il Comune ha deciso la chiusura di via Martiri Concordiesi: il seminario è isolato, causa allagamenti delle aree golenali del parco circostante.

Alle 20 un dato fornito dal Comune capoluogo: il livello del Noncello è salito di circa 8 centimetri l'ora, a partire da mezzogiorno, rallentando dunque rispetto alla mattinata, quando era salito di 15 centimetri l'ora. Il livello del Meduna continua a salire costantemente di circa 1 - 2 centimetri all'ora.

La quantità d'acqua scaricata dalle dighe di di Ravedis e Ponte Racli alle 18 era di 290 metri cubi al secondo, in diminuzione rispetto alle 14 quando la portata era di 380 metri cubi al secondo.

Le previsioni meteo per la notte indicano pioggia moderata in pianura e in montagna.

I tecnici della protezione civile sono al lavoro ed è in atto il monitoraggio costante della situazione e del livello dei fiumi Noncello e Meduna. Se dovessero verificarsi situazioni di emergenza il Comune contatterà direttamente i residenti nelle aree intersessate.

A Zoppola - dove il sindaco ha chiesto lo stato di calamità - continua l'emergenza: invasi dall'acqua le strade e le campagne della frazione di Castions. Allagamenti anche Fiume Veneto e ad Azzano Decimo. A pochi chilometri, il Sile è ancora fuori dagli argini: chiusa la strada che porta a Pravisdomini e la frazione di Panigai resta isolata.

Impegnati decine di uomini della protezione civile e dei vigili del fuoco, intervenuti soprattutto per liberare garage e scantinati invasi dall'acqua

Altre strade chiuse. La provinciale tra Chions e Fagnigola è stata chiusa al traffico a causa dell'esondazione del fiume Sile. A Morsano al Tagliamento è stata chiusa la ferrata per allagamenti.

Complessivamente in provincia i vigili del fuoco hanno effettuato nella notte una ventina di interventi tra San Vito e Casarsa per allagamenti di cantine. Diverse altre decine, poi, nel corso della giornata.

Info Protezione Civile Regionale 800-500-300

Argomenti:maltempo

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto