Il latte Blanc punta tutto sulla grande distribuzione

Dal lancio il prodotto, in poco più di un anno, è già presente in 350 negozi. I vertici del Consorzio agrario del Fvg pronti a stipulare contratti con i mega centri
Udine 23 Novembre 2015. presentazione spot latte blanc © Petrussi Foto Press TURCO
Udine 23 Novembre 2015. presentazione spot latte blanc © Petrussi Foto Press TURCO

UDINE. Si moltiplica la presenza del latte Blanc sugli scaffali-frigo dei supermercati. Dagli 8 punti vendita che poco più di un anno fa ne avevano supportato lo sbarco sul mercato, il latte del Consorzio agrario è presente oggi in ben 350 realtà della regione.

Comprese alcune insegne della Gdo che rappresenta la grande sfida del 2016. I vertici del Consorzio, con il presidente Dario Ermacora e la direttrice generale Elsa Bigai, da mesi ormai intessono contatti con la grande distribuzione e contano di portare a casa nuovi risultati.

I numeri sono ancora contenuti, ma in crescita. Dei 1.100 quintali di latte che 300 stalle conferiscono quotidianamente al consorzio, circa 9 mila vengono imbottigliati mentre 250 quintali sono trasformati in formaggi. Stracchino e mozzarella tra gli altri.

Il secondo spot per Blanc, il latte friulano

«Rigorosamente con latte 100 per 100 friulano», ha precisato Bigai ieri all’osteria udinese “Al Fagiano” presentando il nuovo video pubblicitario (realizzato da Unidea) pronto a sbarcare per le festività natalizie prima sul web, poi sulle tv locali.

Ne sono protagonisti un’osteria (l’udinese taverna dell’Angelo) e un gruppo di assetati avventori, incantati dalla procacità di un’ostessa intenta a shakerare per loro un cocktail. Naturalmente a base di Blanc. «Speriamo il nuovo spot possa darci ulteriore slancio», ha auspicato Bigai.

«Perché i dati che abbiamo registrato fin qui sono certamente interessanti, ma non sufficienti» ha rilanciato Ermacora. Ambizioso il suo obiettivo: «Arrivare a trasformare tutto il latte conferito», arricchendo via via la gamma dei prodotti con proposte di alta qualità, «come il formaggio a latte crudo di pezzata rossa».

Il primo spot per Blanc, il latte friulano

«Solo così - ha aggiunto ieri - potremo creare valore aggiunto per le stalle che viceversa sono destinate a chiudere». Ciò, nonostante il consorzio, rispetto alle multinazionali, riesca a pagare qualche centesimo in più. Trentasette contro 35, anche 34 a fronte di costi di produzione che ormai sfondano quota 40.

Sopravvivere così è impossibile, come denunciato solo poche settimane fa al presidio del centro di distribuzione Parmalat di Ospedaletto Lodigiano da migliaia di allevatori.

«Sospeso il presidio, ora aspettiamo la risposta dell’antitrust - ha concluso ieri Ermacora - cui abbiamo chiesto di far rispettare le disposizioni di legge secondo cui il prezzo di pagamento del latte non può essere inferiore ai costi di produzione e dev’essere corrisposto, per il fresco, entro 30 giorni. In assenza di soluzioni, la protesta riprenderà perché il sistema così non può reggere ancora a lungo e il 2016 rischia di trasformarsi in un annus horribilis per la zootecnia».

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