Il Gruppo Fiat crede e investe ancora nell’Automotive

Palese (Cisl) smentisce: non ci sarà cassa integrazione. L’azienda di Tolmezzo  (800 occupati) si prepara all’arrivo di nuovi fanali

TOLMEZZO Resiste alla crisi l’Automotive Lighting: la più corposa realtà occupazionale della Carnia, che dà lavoro a quasi 800 persone, si prepara all’arrivo di nuovi fanali in autunno e intanto il Gruppo Fiat investe sulla realtà tolmezzina.

«Cosa non da poco - afferma il sindacalista della Fim Cisl Marco Palese – se si considera che sono molti gli stabilimenti del Gruppo in cassa integrazione. Mentre a Tolmezzo, nonostante le voci che girano e che sono destituite di ogni fondamento, non è in vista alcuna cassa integrazione. Questo è uno dei pochi stabilimenti Fiat che non ne ha fatto richiesta: merito dell’azienda, ma soprattutto della professionalità dei lavoratori e questo il Gruppo lo riconosce. Fiat crede e investe sullo stabilimento di Tolmezzo, pur con le difficoltà del mercato dell’auto e del momento di crisi generale, che hanno comportato - continua Palese - la riduzione negli ultimi mesi degli interinali da 130 a 60 e le 4 giornate di fermata collettiva da febbraio ad aprile, ma non ne sono programmate altre. Il Gruppo sta facendo investimenti in Automotive: ne ha fatto uno consistente sull’impianto antincendio, è stato acquisito l’ex capannone della Coopca che servirà da magazzino, sta intervenendo sugli impianti anticondensa per i fanali dell’Opel che arriveranno in autunno, sono in programma altri lavori interni alla fabbrica. C’è una pressa nuova, arrivata in febbraio. E in autunno è atteso anche un fanale della Ford, il primo della Ford fatto a Tolmezzo e si parla di volumi consistenti».

Intanto venerdì in Automotive si è svolta una giornata di sciopero, indetto da Fiom e Uil contro la riforma del lavoro e tra mercoledì e giovedì prossimi si svolgeranno le elezioni delle Rsu, con la Fiom che non esiterà ad allestire il seggio al di fuori dei cancelli dell’azienda, se necessario, dopo l’esclusione dallo stabilimento. Soffre invece l’indotto di Automotive, specie le piccole aziende artigiane metalmeccaniche. Altro scenario alla Luvata di Amaro, dove -spiega il sindacalista della Fiom Paolo Morocutti - si lavora e una parte dei contratti è stata rinnovata dopo che le proroghe qualche mese fa erano state bloccate. Palese quantifica i rinnovi, seppur mensili, in metà degli interinali e aggiunge che la prossima settimana si potrebbe anche discutere di rinnovo del premio di produzione. Per Modulblok Morocutti, assieme ai colleghi della Cisl Giorgio Spelat e della Uil Mauro Rains, spiega che è stata appena rinnovata per altre 13 settimane la cassa integrazione ordinaria, ma già precedentemente l’azienda l’aveva poi utilizzata davvero poco.

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