«Il Green pass non arriva? Il cittadino non è in difetto»
«Se ha soddisfatto le norme di legge e chi le dispone non garantisce il risultato a causa delle complicanze burocratiche, il cittadino non deve sentirsi limitato. Per il resto, sarà un gran lavoro per gli avvocati». Così Stefano Vignando, segretario regionale dello Snami (Sindacato nazionale autonomo medici italiani), sul caso del lavoratore che, negativo ormai da un mese dopo il Covid, è ancora in attesa del Green pass per poter tornare a lavorare (e anche frequentare tutti quei posti dove è richiesto).
«Il 70 per cento delle telefonate cui rispondono i medici di medicina generale – premette il professionista – riguarda proprio i certificati di guarigione e green pass che non arrivano e che non sono peraltro materia di loro competenza».
Il Dpcm del 12 ottobre 2021 che modifica quello del 17 giugno precedente, «prevede all’articolo 14 una norma di salvaguardia per coloro che sono nelle condizioni di poter avere il Green pass pur non avendolo ricevuto» ovvero con doppia dose di vaccino o guariti con tamponi certificati. «Il signore che va a lavorare senza Green pass dopo essere guarito non deve temere nulla, perché non è lui in difetto, ma chi ha previsto la norma e non l’ha poi attuata». E se gli viene chiesto? «Puoi dimostrare che sei guarito? Sì, ecco i certificati. È questo lo spirito della legge, al cittadino lo Stato non può causare disagi. E se qualcuno solleva questioni, si chiamino i carabinieri, perché sarà materia per avvocati».
In sostanza, prosegue il segretario regionale Snami, «il cittadino in carenza di Green pass, ma in possesso di idonei certificati vaccinali, rilasciati anche dai medici di medicina generale se vaccinatori, o certificati di fine isolamento/guarigione rilasciati dall’operatore di sanità pubblica o dei referti dei tamponi rilasciati anche dai medici di medicina generale se aderenti agli accordi specifici, non può essere penalizzato sia nella vita privata sia lavorativa».
Secondo Stefano Vignando «sarebbe compito della Regione diffondere queste notizie a favore dei cittadini». —
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