Il Gorgazzo rompe gli argini Allagati terreni e abitazioni
Circa 40 metri di argine del Torrente Gorgazzo, nel Comune di Polcenigo, hanno ceduto nella notte, a causa di infiltrazioni per le forti piogge. Lo ha reso noto la Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, che ha operato alla luce delle fotoelettriche per ricostruire l'argine, da cui l'acqua è tracimata nel vicino fiume Livenza.

POLCENIGO.
Al limite del territorio comunale di Polcenigo, nelle campagne verso Sarone di Caneva, vicino alle sorgenti di Palù di Livenza, il torrente Gorgazzo ha rotto quaranta metri di argine. Con quasi ventiquattro ore di incessante lavoro, una squadra di dipendenti della ditta Pessot movimento terra ha ricostruito la sponda del Gorgazzo che aveva ceduto a causa delle infiltrazioni dovute alle recenti piogge.
Per una notte, alla luce delle fotoelettriche, e un giorno, quasi sempre sotto la pioggia, hanno operato, praticamente senza sosta, sei giovani lavoratori con due ruspe, due escavatori e altrettanti camion, mettendo in sicurezza il torrente che era tracimato allagando il territorio fino al Livenza. I due corsi d’acqua scorrono infatti paralleli, a 150 metri di distanza l’uno dall’altro, con il Gorgazzo a un’altezza superiore. Il materiale di quest’ultimo, trasportato dalla piena, si era riversato nel Livenza, causando l’innalzamento del suo livello e l’allagamento di alcune abitazioni.
In mezzo alle enormi macchine di movimento terra si incontra la signora Roberta Camarata, titolare del “Palù Ranch – Scuola di monta western – trekking”. «Ho dato io l’allarme – sostiene Roberta – che era già buio, poi è intervenuto, avvisando la Protezione civile, il sindaco di Caneva Andrea Attilio Gava».
Quanto accaduto a Polcenigo, pone ancora all’attenzione di istituzioni e Protezione civile una quanto mai necessaria ricognizione su tutti i corsi d’acqua a rischio esondazione. Pulizia e sghiaiamento degli alvei di molti torrenti, con il consolidamento dei loro argini, sono operazioni non più rinviabili. Per quanto riguarda l’esondazione del Gorgazzo, l’assessore regionale Luca Ciriani sottolinea come l’azione della Protezione civile sia stata «ancora una volta incisiva, immediata e concreta».
Nei prossimi giorni si dovrà però procedere, una volta in più, all’inventario dei danni delle dimore allagate. A tale proposito l’assessore Ciriani, attende informazioni più dettagliate da sindaco e amministratori comunali di Polcenigo, comune dove il Gorgazzo ha rotto l’argine.
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