Il Gervasutta raddoppia in aprile il nuovo cantiere

Appaltati a un’impresa della provincia di Bari lavori per 7,7 milioni di euro La nuova palazzina ospiterà una serie di palestre per la riabilitazione e ambulatori 



Due anni e mezzo di cantiere, quasi 8 milioni di euro di lavori al netto dell’Iva: il futuro dell’Istituto di medicina fisica e riabilitazione Gervasutta dipende da queste cifre che delineano la vasta opera di ristrutturazione al via in primavera.

È dei giorni scorsi il decreto con il quale il commissario straordinario dell’Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine Giuseppe Tonutti ha disposto l’aggiudicazione definitiva dell’appalto per l’affidamento dei lavori di ristrutturazione ai fini della realizzazione di una struttura di terzo livello per la riabilitazione. Un appalto che vale oltre 7,7 milioni di euro al netto dell’Iva. Ad aggiudicarselo è stata la Manelli impresa Srl di Monopoli in provincia di Bari, che ha presentato un’offerta con un ribasso del 23% sul prezzo a base d’asta di 9,9 milioni di euro.

Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo corpo di fabbrica suddiviso in quattro piani, articolati su un migliaio di metri quadrati ciascuno. Il livello zero, che sarà realizzato su un piano sbancato, ma illuminato da una teoria di finestre, ospiterà il servizio di terapia occupazionale, cinque ambulatori e sarà corredato da spazi per l’accoglienza, l’attesa, i servizi igienici riservati al personale e agli ospiti, alcuni depositi e due sale riunioni. Al piano superiore sarà invece ricavata la Pneumologia riabilitativa, con una dozzina di ambulatori, una palestra, servizi, vani tecnici, locali riservati alla segreteria oltre agli spazi per l’attesa. Il secondo livello sarà destinato all’unità di riabilitazione delle turbe neuropsicologiche acquisite, ma vi troverà spazio anche la palestra ribilitativa dell’Unità gravi cerebrolesi con sei sale dedicate ai trattamenti logopedistici, sette ambulatori e un grande ambulatorio test, oltre agli spazi di appoggio. A completare i servizi ci saranno due grandi palestre per la riabilitazione generale e l’unità spinale, un ulteriore piano sarà dedicato ai vani tecnici.

«Il decreto appena pubblicato ha sancito l’aggiudicazione efficace – spiega l’ingegner Elena Moro, direttore del Servizi tecnici Asuiud – chiuse tutte le fasi propedeutiche, confidiamo di iniziare i lavori entro la primavera. Orientativamente, il cantiere dovrebbe essere aperto ad aprile. Poi, stando al cronoprogramma, l’azienda avrà 720 giorni utili per realizzare i lavori, ma ne serviranno altri 180 per portare a termine le operazioni di collaudo. La nuova palazzina troverà posto all’interno di un’area verde che si trova fra lo stabile originario del Gervasutta e il più recente corpo di fabbrica destinato alle degenze, cui sarà strutturalmente collegato».

La nuova costruzione permetterà di potenziare l’Istituto dotandolo di nuovi è più adeguati spazi per ambulatori e palestre riabilitative, ma garantirà anche una razionalizzazione degli spazi. «Il complesso comprende una serie di costruzioni piuttosto datate – osserva Moro – per questo, anche alla luce del recente accreditamento, si impone una riqualificazione complessiva. Procedendo con l’attenta regia della direzione sanitaria, sarà avviata una riorganizzazione degli spazi che porterà alla modifica dell’assetto interno per garantire una migliore economia gestionale complessiva». —



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