Il disagio degli studenti si cura con la pet therapy
All’istituto comprensivo di Tavagnacco: strumento usato per accrescere l’autostima È un progetto condiviso con Croazia, Macedonia, Turchia e Ungheria

TAVAGNACCO. Uno strumento per superare l’ansia, accrescere l’autostima e responsabilizzarsi. La pet therapy entra nell’Istituto Comprensivo di Tavagnacco e diventa la modalità alternativa al trattamento del disagio degli studenti con disabilità cognitiva. Grazie ad un progetto Erasmus di partenariato con altri quattro Paesi (Croazia, Macedonia, Turchia, Ungheria) gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado avranno modo di mettersi in contatto con il mondo dei “pet” e scoprire tutti i benefici che il rapporto animali-uomo regala.
«I ragazzini con difficoltà cognitive, al giorno d’oggi, sono sempre di più – spiega la coordinatrice del progetto, Luigina Pernarella – Questi bambini manifestano uno stato d’ansia molto forte di fronte all’autorità e hanno bisogno di sentirsi ascoltati, accolti: gli animali domestici possono aiutarli».
Il progetto – finanziato a livello europeo – è stato avviato a settembre e terminerà nell’agosto del 2019. Il primo contatto con i Paesi partner è avvenuto a fine ottobre, con un meeting in Turchia, dove la coordinatrice e un’insegnante della primaria hanno stabilito, insieme agli altri referenti, le linee guida del progetto. Gli alunni potranno conoscere il mondo degli animali in tutte le sue sfaccettature, potranno raccontare e disegnare la storia del loro “pet”, scoprire le leggi che regolano tale attività e l’aiuto che la pet therapy dà all’uomo ed alla società. I lavori verranno poi condivisi fra tutti i partners durante gli incontri.
«Gli alunni saranno protagonisti – prosegue l’insegnante – Indagheremo su come viene trattato il tema nelle altre scuole della città, dell’Italia e del mondo, incontreremo associazioni cinofile e una volta al mese gli alunni parteciperanno ad una videoconferenza». Il tutto avverrà in lingua inglese.
Pernarella, inoltre, ha creato un momento “pet therapy” all’interno della sua classe. «Una parente di un’alunna, particolarmente esperta del mondo animale, viene una volta alla settimana a fare lezione – afferma – Dà la possibilità ai bambini di approcciarsi al suo cane: lo disegnano, imparano le sue caratteristiche in inglese e si rivolgono a lui».
Come in un gioco, i bambini fingono che l’animale sia una persona. «Gli parlano come si fa con un amico: sanno di essere ascoltati e non giudicati, come invece può accadere con la mamma o una maestra. È un approccio che diminuisce gli stati di paura, ansia e depressione – conclude – Per ora ho cominciato con i miei ragazzi, ma sono convinta che questa iniziativa entrerà presto anche nelle altre classi dell’Istituto».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto
Leggi anche
Video