Il Covid rivoluziona la sagra delle patate di Godia: piatti serviti ai tavoli e ingressi contingentati

L’accesso all’area della sagra attraverso tre diversi ingressi, il servizio al tavolo per la gastronomia, così da evitare affollamenti ai chioschi, e lo “Gnocchi Drive”, dove sarà possibile ritirare gnocchi e frico freddi pronti per essere riscaldati comodamente a casa. C’è stato uno sforzo organizzativo notevole, ma i volontari – oltre 200 – non hanno mai smesso di crederci.
Così, anche nell’anno segnato dal coronavirus, gli udinesi potranno contare sull’amatissima sagra delle patate di Godia. L’appuntamento con l’evento – che ha registrato tre anni fa l’edizione record con 17 mila porzioni di gnocchi vendute – è dal 28 al 30 agosto e dal 3 al 6 settembre. Taglio del nastro venerdì prossimo alle 19.30.
«Non è stato un percorso facile: ci siamo chiesti se, in un momento così delicato, fosse davvero opportuno fare una sagra – spiega Luca Tonutti, presidente del Comitato festeggiamenti –. La risposta è stata “sì” perché è importante dare il segnale che è possibile riprendere le attività nel rispetto delle misure di sicurezza».
La 44a edizione della sagra, che introdurrà da subito piatti e bicchieri biodegradabili, sarà inevitabilmente diversa da quelle passate. Le novità? Obbligo della mascherina per accedere all’area festeggiamenti, dispenser gel a disposizione degli ospiti, igienizzazione dei tavoli, accesso attraverso tre ingressi, dove i volontari regoleranno il flusso delle persone affinché non sia mai superata la capienza massima dell’area (circa 700-750 posti a sedere). Oltre al servizio al tavolo (soltanto per gli alimenti), i volontari hanno raddoppiato l’impegno prevedendo, nel parcheggio della scuola primaria Mazzini, lo “Gnocchi Drive”. «Si potranno ritirare gnocchi e frico freddi da riscaldare a casa, ordinandoli entro il giorno prima sul sito www.sagradigodia.it : sarà possibile richiedere al massimo 6 porzioni di gnocchi per ordine e 10 di frico – aggiunge Tonutti –. Lo “Gnocchi Drive” sarà attivo dalle 18 alle 22 il venerdì e sabato, e dalle 11 alle 22 la domenica, oltre che dalle 19 alle 22 di giovedì 3 settembre».
A subire qualche inevitabile ripercussione è stato il calendario degli eventi. «Abbiamo preferito recuperare spazio per i tavoli, “sacrificando” quello dedicato a concerti e danze – afferma –. In questo modo il numero dei posti a sedere non cambierà di molto rispetto agli anni passati”. Sono confermate la messa in onore del patrono Sant’Antonio (domenica 6 settembre alle 10.30); la premiazione del concorso “La patata più pesante” (il 6 alle 12); mentre la sera alle 21.30 ci sarà l’estrazione della lotteria. —
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