Il controllo di vicinato contro i furti? "Una perdita di tempo"

PORCIA. Avanti tutta a Porcia sul progetto di “controllo del vicinato” per scoraggiare l’azione dei ladri.
L’iniziativa, che ha preso le mosse dal Comune di San Quirino, piace molto all’amministrazione del sindaco Giuseppe Gaiarin: a breve saranno annunciate le date delle riunioni di quartiere che l’esecutivo convocherà per spiegare alla popolazione in cosa consista questo progetto, che si basa sulla collaborazione dei cittadini al controllo del territorio.
Della questione si è parlato l’altra sera nel corso della riunione sulla sicurezza promossa dalla giunta purliliese, dove il comandante della Compagnia dei carabinieri di Sacile, il capitano Michele Grigoletto, ha dato al pubblico in sala (una trentina di persone appena, oltre ai volontari civici di “Porcia città sicura”) qualche utile indicazione per difendersi da truffe, raggiri e furti di varia natura.
Lo stesso Grigoletto, poi, ha messo un freno agli entusiasmi della giunta locale, ponendosi in modo piuttosto critico rispetto all’esperienza del “controllo del vicinato”. «Il progetto – ha spiegato il comandante dell’Arma – prevede le figure dei referenti che, a mio avviso, non fanno altro che inserire un passaggio inutile nello scambio di informazioni tra il cittadino e le forze dell’ordine.
Un passaggio che implica una perdita di tempo. Il referente può essere utile se di mezzo ci sono le persone anziane, ma il concetto basilare è che qualunque persona deve tenere occhi e orecchie aperti, in un’ottica di sicurezza partecipata».
Le segnalazioni alla centrale operativa del 112 vanno fatte tempestivamente, senza paura di disturbare e avendo fiducia nel fatto che anche il minimo particolare fornito può essere quello decisivo per la svolta nelle indagini.
Recentemente, per esempio, è stato possibile sgominare una banda grazie al “selfie” pubblicato su Facebook da un ladro che aveva indosso una collanina rubata, riconosciuta grazie alla descrizione puntuale fornita dal proprietario.
Sedicenti operatori dell’Enel o dell’acquedotto, falsi assicuratori e persino “finti” carabinieri sono i “personaggi” a cui prestare attenzione per non finire nella rete delle truffe.
Occhio anche alle carte di credito di ultima generazione (contactless): un’app per il telefonino che costa circa 25 euro permette ai malfattori di carpire i dati della carta semplicemente avvicinando lo smartphone alla tasca dell’ignaro possessore.
Facendo un bilancio della situazioni furti in provincia di Pordenone, Grigoletto ha sottolineato come quest’anno si stia assistendo a una forte diminuzione degli episodi, «più che dimezzati rispetto allo scorso anno e ai precedenti».
I ladri concentrano la loro azione nell’orario compreso tra le cinque del pomeriggio e le nove di sera, quasi sempre prendendo di mira abitazioni deserte.
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