Il caso discarica scuote Premariacco e Cividale

Il 4 febbraio a Trieste la conferenza dei servizi sul futuro dell’ex Aspica a Firmano Trentin: i due Comuni sono contro l’ipotesi di bonifica presentata dalla ditta Prefir



È scattato il “countdown” verso la data in cui, «salvo ulteriori colpi di scena», si conoscerà il futuro della discarica ex Aspica di Firmano, sulla quale nei mesi scorsi si era sviluppato un acceso dibattito. Martedì 4 febbraio, infatti, a Trieste si riunirà la conferenza dei servizi fra la Regione, i Comuni di Premariacco e Cividale, l’Arpa Fvg, l’Azienda sanitaria e la ditta Prefir, proprietaria del sito in questione.

E il sindaco di Premariacco, Roberto Trentin, è sul piede di guerra: «Dopo quasi 30 anni – dichiara – siamo arrivati a parlare di bonifica. Le battaglie legali hanno dato un solo esito: spese per l’ente pubblico, a fronte di un’unica certezza, quella cioè che la discarica continua a inquinare. Nell’incontro tecnico svoltosi lo scorso ottobre, sempre a Trieste, i due Comuni coinvolti e il consigliere regionale Elia Miani si erano espressi negativamente sull’ipotesi di bonifica presentata dalla Prefir. Per quanto riguarda Premariacco la decisione non cambia».

La proposta contestata prevede lo svuotamento di circa 200 mila metri cubi dell’attuale discarica, il trasporto dei rifiuti a poche centinaia di metri di distanza (località Murà, in Comune di Cividale) e l’apporto di ulteriori 400 mila metri cubi di materiale, distribuiti fra Cividale e Premariacco. «E noi – ribadisce Trentin – non accetteremo mai una soluzione del genere. Spero che tutti gli enti chiamati a esprimere un parere in merito, il 4 febbraio, si rendano conto che non si può sorvolare sull’impatto ambientale e che la salute dei cittadini non può essere messa in discussione. Siamo per altro consapevoli del fatto che se la Prefir – che la Regione non considera responsabile dell’inquinamento dovesse ritirare la disponibilità a effettuare la bonifica, il compito ricadrebbe sul Comune, ma tale possibilità non ci fa arretrare di un millimetro».

«La Regione, nel frattempo – conclude Trentin –, ha imposto la chiusura definitiva della discarica Prefir in ottemperanza alla determinazione dirigenziale dell’ex Provincia di Udine del 2008, per anni rinviata a causa di azioni legali».

Il primo cittadino di Cividale, Stefano Balloch, fa da spalla al collega: «Siederemo al tavolo della conferenza dei servizi per sostenere il Comune di Premariacco, scottato, nel tempo, dalle vicende legate alle discariche di località Firmano».

«Negli ultimi anni – aggiunge – la nostra amministrazione ha puntato con convinzione su politiche legate alla salvaguardia ambientale: per esempio, nel piano regolatore generale sono state inserite stringenti regole sul settore delle discariche, con soddisfazione dei cittadini, che infatti non accusano criticità. Vigileremo, dunque, e ci faremo parte attiva perché i progetti che riguardano la discarica ex Aspica garantiscano l’assoluto rispetto della salute pubblica».

Per informare la popolazione sulla delicata tematica, annuncia nel frattempo l’assessore all’ambiente di Premariacco, Vincenzino Durì, è stato organizzato per giovedì 30 gennaio (alle 20.30, nella sala Monsignor Pizzoni, a Orsaria) un incontro pubblico. L’auspicio è in una folta partecipazione: per assicurare all’appuntamento la massima pubblicità possibile, ieri sono state capillarmente diffuse sul territorio delle locandine ad hoc. —



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