Ibla holding è uscita dalla Presotto spa

Svolta per l’industria di mobili in concordato preventivo L’ad Savio: il Covid è capitato nel momento più difficile 
I.p.

Ibla design holding srl è uscita da Presotto industrie mobili spa in concordato preventivo. La partecipazione di Ibla nella storica azienda del mobile, con sede a Brugnera e 70 anni di storia, è stata venduta alla Elko. A confermarlo è l’amministratore unico della holding Alessandro Francesco Lo Savio. La Assio srl di Fiume Veneto, di cui Ibla deteneva invece il 100% delle quote, è stata ceduta alla Emanuele Mariotto srl di Brugnera, azienda di tappezzeria industriale in forte ascesa.

La prima operazione risale a giugno, come conferma anche il sito web di Ibla capital: nel portfolio si indica “exited” con riferimento alla Presotto. La società di investimento aveva rilevato nel dicembre 2018 le quote di maggioranza della spa di Brugnera. Dal bilancio della holding, chiuso il 31 dicembre 2020 e depositato al registro camerale delle imprese emerge che la partecipazione in Presotto è stata svalutata nel corso dell’esercizio per 1.009.794 euro.

In mano alla Ibla resta invece il capannone appartenuto alla Presotto spa. La società lo ha acquisito all’asta in aprile, per 2,3 milioni di euro, dopo un rilancio su un’offerta concorrente. Il perito della spa aveva stimato l’immobile in 4 milioni e 66 mila euro. Cifra che nel piano di concordato avrebbe consentito di pagare quasi interamente i creditori ipotecari (i debiti ammontano nel loro caso a 4.481.101 euro). Ibla ha così perso la penale di 100 mila euro.

«Purtroppo il Covid è capitato nel momento più difficile del concordato causando ritardo nei pagamenti – ha affermato Lo Savio –. Abbiamo venduto la Presotto a un consulente che ci sta aiutando a cercare un operatore industriale per rilanciarla. Ci sono già ipotesi in piedi interessanti». Quando potrebbero concretizzarsi? Entro la fine dell’anno. L’ad ha sottolineato che la Presotto «sta andando molto bene, ma c’è un fardello» legato alla situazione pregressa. Lo Savio si è dichiarato soddisfatto dell’operazione di vendita su Assio:«L’abbiamo affidata a una società buona». —



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