I ragazzi recitano Brecht in strada

La giornata della memoria a Pordenone. Gli studenti delle medie di Pravisdomini hanno suonato i campanelli delle case

PORDENONE. Il Giorno della memoria, di solito, funziona così: porti un film a scuola, guardi il film, parli del film. Non che non vada bene, eh. Solo che dopo un po’, insomma, i film finiscono; e soprattutto i ragazzi cominciano a confondere questa giornata con quella del “Fiuuu oggi non si fa un cacchio!”.

Così, abbiamo provato a fare una cosa un po’ diversa: siamo andati a rompere le scatole alla gente. Abbiamo suonato i campanelli e poi, uno alla volta, abbiamo recitato dei versi al citofono.

Abbiamo scelto la poesia del pastore Martin Niemöller attribuita a Bertold Brecht, “Prima vennero”. Molti non c’erano. Due ci hanno sbattuto la cornetta in faccia. Un paio di “Non compro niente!”.

Cinque ci hanno ascoltato, ringraziato e poi son tornati a lavare i piatti. Tre sono scesi in strada per vederci e ascoltarci da vicino. Una è uscita in terrazza e ci ha ascoltato in religioso silenzio e sorridendo, per poi dirci alla fine che non capiva una parola di italiano. Ma sembrava felice.

È stato bello.

E, per quel che mi riguarda, oggi ho deciso che per questa giornata non farò mai più vedere un film.

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