«I donatori di sangue sono finalmente uniti»

GRADISCA. «Abbiamo unito questa provincia nel nome del nobile gesto del dono del sangue. Ma per qualcuno ancora non esistiamo». L’odierno primo Congresso provinciale della neonata Fidas Isontina, la realtà che ha fuso le Associazioni donatori volontari di sangue di Gorizia e Monfalcone inglobando oltre 25 sezioni di Destra e Sinistra Isonzo, diventa occasione per una preoccupata riflessione da parte del neopresidente Feliciano Medeot.
«Oggi per quanto riguarda la donazione di sangue, la Provincia di Gorizia è finalmente unita – riflette Medeot –. Non siamo più partigiani solo del centro trasfusionale dell’ospedale di Gorizia o solo del centro trasfusionale dell’ospedale di Monfalcone, siamo custodi dei centri trasfusionali del Goriziano. I donatori del Goriziano ora “contano” di più: assieme costituiamo quasi la metà degli emocomponenti raccolti nell’Area vasta giuliano-isontina. Proprio per questo, come associazione, chiediamo maggiore attenzione in termini di risorse umane e tecnologiche a disposizione. Gorizia e Monfalcone, sia per quanto riguarda la medicina trasfusionale così come per altre specialità cliniche, non devono essere considerati periferia della sanità triestina ma devono essere integrati organicamente in una sanità regionale. Abbiamo bisogno di strumenti e di risorse – tuona Medeot –. E a questo proposito non si può tacere una situazione che interessa direttamente Fidas Isontina: per la Prefettura di Gorizia, Fidas Isontina è giuridicamente nata il 1 gennaio 2017. Per Insiel, la società informatica di questa regione, Fidas Isontina non è ancora nata: Advs Gorizia e Advs Monfalcone sono ancora divise nella banca dati del sistema trasfusionale a distanza di tre mesi dalla nascita legale. Questa criticità è stata più volte segnalata sia alla direzione centrale salute sia alla stessa Insiel senza alcun esito. Non avendo una anagrafica associativa unica, non è possibile attivare né il sistema di prenotazione informatica né la prenotazione tramite il Call Center regionale Salute. Questa situazione di fatto non ci consente di svolgere in maniera adeguata l’attività di chiamata alla donazione».
Fidas Isontina è una realtà che nel 2016 ha totalizzato 7.372 donazioni di cui 5.678 di sangue intero, 1.592 di plasma e 102 di altri emocomponenti.
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