I disegni del writer coprono le svastiche sui muri di Cas’Aupa

I simboli nazisti erano apparsi sul circolo Arci il 7 dicembre. Sabato i sostenitori del centro culturale si sono messi all’opera
Udine 30 Dicembre 2017. Installazione e copertura scritte Sede Arci. © Foto Petrussi
Udine 30 Dicembre 2017. Installazione e copertura scritte Sede Arci. © Foto Petrussi

UDINE. Doveva essere una festa e così è stato. Ma la giornata organizzata dal circolo Arci Cas’Aupa per cancellare i simboli nazisti comparsi il 7 dicembre sulle pareti e sul forno esterno dell’edificio di via Val d’Aupa, si è trasformata in una vera giornata di aggregazione sociale e culturale.

È stato proprio il writer Enrico Carne, i cui disegni realizzati durante l’estate erano stati coperti da svastiche e da una croce celtica, ad avere l’idea di rendere omaggio a questo luogo simbolo del quartiere. «Inizialmente avevo pensato di lasciare le svastiche in bella vista, perché la loro comparsa è stato un modo per accendere l’attenzione sulle attività di questo circolo.

Poi – aggiunge lo street artist – ho proposto ai ragazzi di Cas’Aupa di rendere la pulizia di questi simboli un momento di riflessione, coinvolgendo gli ex componenti del Ccrs». Il Centro culturale ricreativo sportivo, infatti, negli anni Settanta è stato una parte del comitato del quartiere Villaggio del Sole, la cui sede era proprio Via Val d’Aupa 2 e non a caso una delle svastiche è stata trasformata nel numero 77, a ricordare gli anni in cui nell’edificio ha preso il via il seme dell’aggregazione di quartiere.

I componenti del Ccrs hanno così raccontato una parte della loro storia e come il loro modo di fare associazionismo si leghi ancora, dopo tanti anni, proprio alle attività di Cas’Aupa e di tutte le altre organizzazioni che frequentano questa sede, citando tra gli altri un personaggio amatissimo come Ovidio Bernes, anima fondatrice del circolo dell’epoca.

Sono state centinaia le persone – amici, residenti del Villaggio del Sole e soci Arci – che non sono volute mancare alla giornata, iniziata con una “tagliatellata” organizzata dall’associazione Ospiti in Arrivo (sono stati 15 i kg di pasta fresca cucinati e quasi un centinaio le tessere sottoscritte a favore del circolo) e continuata nel pomeriggio con le operazioni di pittura dei muri per mano dello stesso Carne e dei tanti che hanno voluto contribuire. Tra questi anche i politici Kristian Franzil, Federico Pirone e Vincenzo Martines.

«È importante che il quartiere si sia riunito rendendo questa una giornata di festa», ha commentato Pirone sottolineando l’importanza aggregativa di un luogo nato ancor prima delle circoscrizioni di quartiere. A fargli da eco anche il candidato sindaco Martines: «La presenza dei cittadini è il miglior antidoto contro questo tipo di violenze e Udine, ancora una volta, dimostra di essere una città attiva da questo punto di vista».

 

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