I detenuti si autotassano per i terremotati

Pordenone. Colletta in carcere e ricavato alla Caritas. Intanto sono state consegnate le roulotte donate da Cia e Provincia

PORDENONE. Colletta in carcere per i terremotati da parte dei detenuti al Castello.

E’ stata una decisione spontanea, con i reclusi uniti nel dolore e nella fatica di vivere che hanno sentito il bisogno di accomunarsi nella solidarietà con la popolazione del centro Italia.

È stata raccolta a tale scopo la somma di 348 euro.

Il proposito si è diffuso rapidamente di cella in cella, nella consapevolezza che l'esperienza del bisogno diventa scuola di generosità.

Il cappellano, don Piergiorgio Rigolo, riconoscendo in questo gesto una sincera umanità, li ha ringraziati. A lui è stato affidato il compito di versare la somma alla Caritas e dimostrare la corretta destinazione del contributo.

Ma la solidarietà è da sempre una componente essenziale anche della civiltà contadina. Così il mondo rurale del Fvg non poteva non essere solidale con le popolazioni colpite dal terremoto del centro Italia.

La Confederazione Italiana Agricoltori (Cia) del Fvg ha infatti donato le prime due roulotte a due aziende agricole devastate dal sisma dello scorso 24 agosto.

Le aziende destinatarie del contributo concreto portato dall'agricoltura friulana sono state individuate quali prioritarie dalla Cia dell'Umbria, sulla base delle necessità più impellenti.

Entrambe praticano anche la zootecnia e sono situate in alta quota, sulla dorsale appenninica, e necessitano di accudire il bestiame anche ora che si avvicina la stagione più fredda.

La prima, “Il margine”, è un’attività agrituristica che si trova nei pressi di Norcia. La seconda, l’azienda agricola “Sibillini’s Ranch”, è a Castelluccio.

Le roulotte erano state trasportate venerdì da Pordenone alle Marche a bordo di un camion. Alla consegna delle roulotte ai titolari delle due aziende erano presenti il direttore della Cia del Fvg, Ennio Benedetti, e della Provincia di Pordenone, Davide Vignandel, assieme alla direttrice della Cia Umbria, Catia Mariani, e al responsabile incaricato per le problematiche create dal sisma, Raffaele Capponi.

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