I candidati sindaco di Fiumicello: il futuro è nelle unioni Le videointerviste

I dibattiti del Messaggero Veneto. Scridel, Deiuri e Facchettin credono nella necessità di formare una grande squadra con i Comuni vicini
Bonaventura Monfalcone-06.05.2014 Incontro candidati sindaci-Fiumicello-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-06.05.2014 Incontro candidati sindaci-Fiumicello-foto di Katia Bonaventura

FIUMICELLO. Tutti favorevoli, in tempi di crisi, alle aggregazioni tra Comuni con l’obiettivo futuro di ottimizzare le risorse e migliorare i servizi. I tre candidati sindaco di Fiumicello, Ennio Scridel (“Fiumicello nel cuore” e “Sinistra per Fiumicello”), Andrea Deiuri (“Fiumicello in movimento”) e Maurizio Facchettin (“Partito Liberale Italiano”) non hanno dubbi: i processi di aggregazione sono il futuro. Non solo l’unione tra Fiumicello e Villa Vicentina deve continuare, ma nessuno esclude un’eventuale fusione.

Ieri sera, durante il confronto organizzato dal nostro quotidiano, in una sala gremita di cittadini, gli aspiranti alla poltrona di sindaco, sollecitati dal giornalista del Messaggero Veneto Flavio Nanut, si sono confrontati su vari temi, fra cui proprio l’unione con Villa Vicentina. «Il rapporto con Villa continuerà – ha assicurato Scridel -. Le due comunità si stanno aggregando, in particolare il mondo associativo. Per la fusione abbiamo ancora tempo per valutare. È chiaro che i processi di aggregazione sono il futuro, ma devono passare attraverso la volontà della comunità».

Anche Deiuri è favorevole agli accorpamenti: «Sì agli accorpamenti e ai tagli alle spese della politica - ha detto il candidato del Movimento 5 Stelle -. L’accorpamento va bene, ma è necessario fare attenzione alla gestione dei servizi ai cittadini».

Facchettin guarda con interesse anche a Grado, Terzo e Aquileia: «Farei un’unica squadra - ha affermato - tra Fiumicello, Villa, Aquileia, Terzo e Grado. Solo così si diventa più forti e cresce anche il potere di contrattazione. In questo modo sarebbe possibile competere con Cervignano».

Diverse le idee sulle opere da realizzare in caso di elezione. «Vorrei costruire - ha spiegato il sindaco uscente – la “Casa dell’acqua”, in collaborazione con il Cafc, nella zona scolastico-sportiva e attivare due reti gratuite wi-fi: nel piazzale delle scuole e nel piazzale del municipio. Lavoreremo anche per partire con la progettazione definitiva dell’asilo nido».

Deiuri intende dare priorità a chi è in difficoltà economica: «Aiuteremo chi fatica ad arrivare a fine mese. Vogliamo anche realizzare la “Casa dell’acqua”, aumentare la sicurezza sul territorio, attivare una rete wi-fi gratuita e lo streaming dei consigli comunali. Insegneremo anche agli anziani ad avvicinarsi al mondo della connettività e ci impegneremo a non fare più di due mandati, come prevede il M5S».

Facchettin, invece, vuole ridurre le distanze tra cittadini e amministrazione: «Aprirò il Comune anche il sabato e attiverò un numero verde. Voglio una politica più vicina alla gente. Ci occuperemo dei problemi del territorio e ci muoveremo per migliorare i rapporti con la Regione per far crescere il paese».

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