«I Borbone restano fedeli a Gorizia»

Gorizia e i Borbone. Un rapporto dettato dalla storia e rinsaldato all’insegna di una nuova ottica che guarda anche oltre confine. Sono stati questi i sentimenti che hanno accompagnato l’incontro di ieri nel municipio di Gorizia tra il sindaco Ettore Romoli e il principe Luigi Alfonso di Borbone, Duca di Angió e di Cadice, attuale capo della casata dei Borbone e pretendente al trono di Francia, accompagnato e ospitato in città dalla contessa Carolina di Levetzow Lantieri. «È una grande gioia per me essere qui a Gorizia per commemorare il 180º anniversario della morte di Carlo X», ha ricordato il principe. «La vostra città può onorarsi di essere, in Europa, quella che senza dubbio è stata marcata di più dalla presenza di principi e principesse della mia famiglia, durata circa mezzo secolo».
Una presenza “sentita” anche dal popolo. «Ogni anno numerosi pellegrini vengono dalla Francia per visitare Gorizia. Ieri avete accolto Carlo X, il duca e la duchessa d’Angoulême, il conte di Chambord e la sua sposa, la duchessa di Parma e principessa di Francia. Il ricordo degli uni e degli altri è presente ovunque in città e i loro cuori riposano in pace nel convento della Castagnevizza. Oggi mi accogliete come ieri avete accolto mio padre e dopo di me i miei figli verranno un giorno a visitare il monumento che onora la vostra città. E si raccoglieranno qui nella Saint-Denis dell’esilio. Se la vostra città resterà fedele ai Borbone, i Borbone resteranno fedeli a Gorizia».
A fare gli onori di casa il sindaco Romoli, che ha donato al principe un volume fotografico sulla nostra città e un libro edito dal Comune sull'esilio dei Borbone a Gorizia, ricevendo in cambio una medaglia dedicata alla memoria di Carlo X. «La sua presenza a Gorizia ricopre un’importanza del tutto particolare» ha detto il sindaco, «poiché quasi inaugura il progetto europeo, nell’ambito del Pisus e in stretta collaborazione con il Comune di Nova Gorica, per la realizzazione di un itinerario che possa partire dal luogo dove risiedeva Carlo X e arrivare oltre confine fino al convento e alle cripte della Castagnevizza».
Itinerario che in particolare dovrebbe toccare palazzo Coronini Cronberg, palazzo Strassoldo, dimora dei reali di Francia, la residenza estiva di villa Attems Boeckmann, palazzo Lantieri, il duomo di Gorizia e le tombe dei Borbone nel santuario della Castagnevizza. Dopo l’incontro in municipio, il principe ha visitato palazzo Coronini e oggi parteciperà alla messa della domenica al convento della Castagnevizza, dove incontrerà il sindaco di Nova Gorica, Matej Arcon. (a.c.)
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