Hotel Regina, 40 anni di ricordi e successi
Il 23 dicembre del 1971 apriva a Piancavallo l’hotel Regina, in piazzale Della Puppa, iniziativa imprenditoriale della famiglia Mazzega, Galliano, Claudio e Zilla.
Ieri, a 40 anni di distanza, è stato festeggiato il “compleanno”, con tanto di torta a candeline. Una festa che ha visto riuniti amministratori passati e presenti e rappresentanti delle categorie economiche, tra cui il presidente della Camera di commercio, Giovanni Pavan. A festeggiare anche coloro che l’albergo lo hanno costruito, dalla ditta costruttrice a chi ha fatto serramenti e impianti al primo cuoco di allora, Ranieri Del Pup di Polcenigo.
Alla messa, celebrata da don Odorico Raffin, é seguito il rinfresco e il pranzo per 120 persone. I doni più graditi sono stati, per i fratelli Mazzega, delle foto d’epoca dei primi periodi di Piancavallo, tra cui una dell’inaugurazione dello Sport hotel, il primo a essere aperto, poco prima del Regina. Quella volta c’era pure Galliano, appassionato sciatore, insieme al compianto Giancarlo Predieri.
Le piste da sci e gli hotel Galliano le aveva conosciute a Cortina, dove aveva lavorato nei grandi alberghi della Ciga, il massimo del lusso. Indelebile nella sua memoria la stagione delle Olimpiadi invernali sulle Dolomiti del 1956, quando aveva cominciato a mettere gli sci ai piedi. Una passione che ha sempre mantenuto. Tornato ad Aviano è stato, con i fratelli, impegnato nel bar di famiglia di Giais, aperto dal nonno nel 1926 e chiuso una decina di anni fa. Era il periodo in cui Angelo Giannelli era direttore della scuola alberghiera e lo aveva coinvolto come insegnate nelle lezioni, che si tenevano all’hotel Oliva di Aviano. La massiccia presenza americana aveva spinto la famiglia Mazzega ad ampliare il bar con una pensione da 12 camere. «Ogni volta che andavo a Piancavallo - ricorda Galliano Mazzega, che nel frattempo aveva sposato Gemma - pensavo sempre che sarebbe diventata qualcosa di importante».
I Mazzega hanno così deciso di investire nella stazione turistica, ma si sono scontrati con il fatto che di terreni in Piancavallo non ce ne erano più. «Sono andato dal sindaco che conoscevo bene perchè era stato il mio maestro - ricorda ancora Galliano Mazzega - Ernesto Lorenzin, che mi ha mandato a Pordenone dal dottor Mario Sartori. Lui mi disse che il terreno me lo dava, ma che avrei dovuto costruire un albergo con almeno 20 camere». E così è stato: i lavori sono cominciati nel giugno 1971 e sono finiti poco prima dell’apertura, il 23 dicembre. «A Natale - sottolinea Mazzega - abbiamo avuto i primi clienti. Avevo 32 anni e non era facile avviare l’attività».
Una storia parallela a quella della località turistica che ha vissuto i periodi migliori negli anni ’80 grazie a lungimiranza e capacità di Giancarlo Predieri, responsabile dell’allora azienda di soggiorno. C’é ancora nostalgia per la Piancavallo mondiale «quando c’era tanta gente, non trovavi posto a sedere da nessuna parte» ricorda Galliano Mazzega.
Oggi l’albergo é gestito da Galliano e Claudio con la collaborazione della Zilla. A poche ore dalla partenza della stagione invernale, cosa manca a Piancavallo? «La neve - é convinto Galliano Mazzega - perché il consorzio degli operatori e tutti gli altri soggetti sono già partiti per organizzare le iniziative e le attività. Poi quest’anno abbiamo anche un nuovo palazzetto che, insieme all’altro, riaperto, propone un polo sportivo. Purtroppo manca la neve: c’é quella artificiale, ma la gente vuole vedere quella vera». (d.s.)
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