Hospice e Rsa, le eccellenze di Latisana

La Regione conferma l’ospedale presidio di rete. Cittadella della salute: i dubbi di Venier Romano

LATISANA. Punta alla specialità la legge di riordino del servizio sanitario regionale (per altro ieri impugnata dal Governo per delle disposizioni in contrasto con alcuni principi in materia di finanza pubblica), la stessa specialità su cui deve centrare la sua azione di difesa del punto nascita la comunità di Latisana.

Ne è convinto il presidente della III commissione regionale Giorgio Venier Romano, ospite venerdì sera di un incontro “trasversale” che ha visto riuniti consiglieri comunali di maggioranza e minoranza, a rappresentare un quarto dell’intero consiglio e un numeroso pubblico anche di operatori sanitari dell’ospedale di Latisana, per sentire proprio da chi la legge di riordino l’ha esaminata sotto ogni aspetto, le ricadute possibili per l’ospedale locale che comunque, la stessa legge ha qualificato come ospedale di rete.

E la particolarità di Latisana - secondo Venier Romano - è proprio quella di essere una zona di confine, con una forte attrazione dal Veneto e ospedale di riferimento per due importanti aree turistiche come quelle di Lignano e di Bibione: la conferma arriva dai numeri - ha ribadito uno degli organizzatori della serata, Ezio Simonin -: un incremento del 31% concentrato nei mesi estivi per quanto riguarda gli accessi alla pediatria, con un’entrata economica per l’Azienda sanitaria di 5 milioni di euro, in quanto quasi tutte prestazioni erogate a utenti extra regionali. «Avete le carte in regola per difendere il punto nascita» è stata la rassicurazione del presidente della III commissione sanità regionale, il quale ha ricordato come la legge di riordino vada intesa come una “cornice” da riempire con atti successivi, che saranno tesi a eliminare i doppioni e ad attribuire le varie specialità alle diverse struttura ospedaliere del territorio.

Venier Romano ha poi parlato di «eccellenze regionali», che nel caso di Latisana si chiamano Hospice ed Rsa. In particolare, ha ricordato come nell’ospedale cittadino si stiano sperimentando con importanti risultati cure palliative e per alleviare il dolore. È a questo punto che il consigliere comunale Diego Cicuttin ha illustrato a Venier Romano i contenuti del progetto della “cittadella della salute”, portato avanti da una parte della maggioranza, che vorrebbe portar fuori dall’ospedale proprio Rsa e Hospice per trasferirla in una nuova struttura a ridosso dell’area ospedaliera. Un progetto accolto con molte perplessità anche dal presidente della III commissione, che si è preso l’impegno di approfondire la valenza del progetto in ambito regionale. Secondo i consiglieri comunali presenti, il progetto andrebbe accantonato, in attesa di conoscere i veri contenuti della riforma sanitaria, nel 2014.

Paola Mauro

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