Guardia della scorta di Salvini positivo al coronavirus, medico friulano ironizza su Facebook

Protagonista del caso Alessandra Nicoletti, dottoressa a San Daniele. Il suo post è stato condiviso dal sindaco Valent che l'ha poi cancellato
Il post del medico di San Daniele e la risposta del sindaco Valent
Il post del medico di San Daniele e la risposta del sindaco Valent

SAN DANIELE. Un post su Facebook accende la polemica politica a San Daniele, a tal punto da spingere anche il presidente della Regione Fvg, Massimiliano Fedriga, a intervenire. Tutto nasce attorno alla notizia che uno degli uomini della scorta del leader del Carroccio Matteo Salvini, è risultato positivo al coronavirus. Alessandra Nicoletti, medico del reparto di Ginecologia e ostetricia dell’ospedale di San Daniele, venerdì sera commenta la notizia con un “Evvaiiiiii”.

Tanto basta al sindaco Pietro Valent per ripostare lo screenshot con il commento incriminato e condannarlo pubblicamente. Ne nasce un botta e risposta con decine di post più o meno critici, che dopo qualche ora spingono il primo cittadino a cancellare tutto.

Sale a 42 il numero dei contagiati, due casi a Pordenone: 19 non presentavano sintomi. A Trieste la prima vittima del coronavirus in regione: aveva 87 anni
Placeholder

Ma ormai la notizia ha fatto il giro del web, arrivando alle orecchie del governatore Fedriga, che tuona: «È una cosa gravissima che un medico del sistema sanitario pubblico scriva una cosa del genere. Non ci sono giustificazioni – afferma –. Sarebbe un commento fuori luogo in una situazione normale, figuriamoci in un momento di emergenza come quello che stiamo attraversando, soprattutto perché arriva da un medico. Un atteggiamento fuori da ogni logica e che va al di là di come uno la possa pensare politicamente». Detto questo, Fedriga coglie l’occasione per ringraziare tutto il personale sanitario del Fvg «che sta lavorando alacremente per garantire la salute dei nostri cittadini».

LA MAPPA DEL CONTAGIO IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE

Un polverone che poi la stessa Nicoletti, simpatizzante del Partito Democratico (il simbolo è presente nell’immagine del suo profilo Facebook) cerca di minimizzare: «Da medico non auguro male a nessuno – chiarisce – neanche alla persona che meno stimo al mondo come Salvini. Ma forse ora, invece di fare sciacallaggio comincerà a pensare che è una cosa che riguarda tutti noi, e che forse è il caso di stare, in  questa fase, uniti. Non credo di meritarmi la gogna mediatica per questo».


Ecco il testo del primo post pubblicato sulla vicenda dal sindaco Valent: «Io capisco tutto, comprendo tutti e ho tanta tanta pazienza. Ma in questa situazione, esultare perché qualcuno (poliziotto che scorta Salvini) è risultato positivo al coronavirus mi pare una cosa davvero indecente. In particolare se l’esultanza proviene da un medico ospedaliero. Qua siamo tutti in trincea e dobbiamo aiutarci a vicenda».

Passa qualche ora e sabato mattina arriva il passo indietro da parte del sindaco: «Poco fa ho cancellato un post su uno scivolone che ieri una persona ha fatto qui sui social e che mi ha fatto arrabbiare molto. L’ho tolto perché stamani mi ha telefonato e ha riconosciuto la gaffe, e perché effettivamente molti commenti sono andati oltre la correttezza. Questa cosa può servire a tutti per capire come, da una parte e dall’altra, la pancia o l’impulso, o qualche parola messa giù male, possano avere un effetto “duro” oltre il necessario su chi le scrive».

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto