Grande guerra, il ponte dei ricordi

Battaglia del Tagliamento, Pinzano e Ragogna commemorano i caduti
PINZANO AL TAGLIAMENTO. Due comunità unite per ricordare chi, valorosamente, sacrificando la propria vita, cent’anni fa, ritardò l’avanzata del nemico, e permise il riconsolidamento del fronte sul Piave. Non poteva esserci luogo più suggestivo del ponte sul Tagliamento, per le comunità di Pinzano e Ragogna, per celebrare gli avvenimenti che, un secolo fa, segnarono una delle pagine più tragiche e al tempo stesso eroiche della storia dell’Italia in guerra. Alle 11.25 del primo novembre 1917 l’arcata occidentale del ponte fu fatta brillare dal generale Sanna e i reparti che difendevano il monte di Ragogna rimasero isolati. Fatti prigionieri dall’esercito austriaco, i soldati italiani ottennero l’onore delle armi per il coraggio e il valore dimostrati.


A ricordo della battaglia del Tagliamento il gruppo Ana di Pinzano, coordinato da Gianfranco De Giusti, in collaborazione col Museo della Grande guerra di Ragogna e la Somsi, e con il supporto delle due municipalità, si sono dati appuntamento sul ponte. Con loro i sindaci e un picchetto d’onore costituito dagli alpini del gruppo storico “Per non dimenticare” 145ª compagnia.


Le iniziative in occasione del centenario proseguono oggi. A Pinzano, alle 11.45, nella sede Ana, celebrazione della giornata dell’unità nazionale. Nel pomeriggio, alle 17.30, nella sala Somsi, spazio alla storia con gli interventi di Daniele Ceschin sul tema “La profuganza di friulani e veneti nel 1917-1918” e del primo cittadino Emanuele Fabris su “Pinzano nell’anno dell’invasione: l’occupazione, l’esodo e il ritorno”.
(g.z.)


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