Gli iniettano silicone liquido Ricovero urgente Trans grave
Un trentenne, transessuale, dominicano è ricoverato in gravi condizioni nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. È stato soccorso nella notte tra il 17 e il 18 ottobre. L’uomo si sarebbe sentito male dopo essersi fatto iniettare silicone liquido nei glutei da un fantomatico medico in un appartamento udinese.
Durante l’intervento, il presunto medico si sarebbe fatto assistere dalla moglie, straniera pure lei. Dai primi anni Novanta, iniettare silicone liquido è vietato in tutta Europa. In una denuncia piuttosto dettagliata raccolta martedì scorso dai carabinieri per la tutela della salute (Nas), un’amica del transessuale accusa il presunto medico di svolgere abusivamente una pratica vietata.
«A Udine – afferma la donna di nazionalità spagnola che parla perfettamente l’italiano – uno straniero inietta abusivamente, a casa sua, silicone liquido ai transessuali che vogliono migliorare il loro aspetto per sentirsi più donne».
Attirato forse da messaggi pubblicitari o semplicemente da un passaparola giunto fino a Barcellona dove il transessuale di origine dominicana vive da tempo, l’uomo a metà ottobre è partito proprio alla volta di Udine. Voleva migliorare il suo aspetto, voleva un corpo più femminile e non avrebbe resistito all’idea che qualcuno potesse aiutarlo a raggiungere l’obiettivo. Conosceva i rischi che correva. «È venuto a Udine per farsi iniettare il silicone liquido ai glutei, ma dopo l’intervento si è sentito male e mi ha telefonato: per questo sono arrivata a Udine». Stando a quando la donna ha denunciato ai carabinieri, il transessuale è stato accompagnato in ambulanza, nella notte tra il 17 e il 18 ottobre, in ospedale dove è tutt’ora ricoverato in condizioni gravi nel reparto di terapia intensiva. Il presunto medico sarebbe «conosciuto in Spagna, in Germania e in altri stati europei, tante ragazze vengono qui a Udine per farsi iniettare silicone in varie parti del corpo». La donna non conosce tutti i dettagli, ma per quanto ne sa il fantomatico medico opererebbe a casa sua assistito dalla moglie, straniera pure lei.
Ovviamente è tutto da dimostrare. Gli inquirenti stanno effettuando tutte le verifiche del caso.
La donna arrivata dalla Spagna per restare al fianco del dominicano è ancora alloggiata in città. «Ho presentato la denuncia per evitare che si ripeta, che altre ragazze si sentano male dopo essersi sottoposte agli interventi abusivi». Interpellato telefonicamente, il presunto medico ha negato di effettuare interventi di chirurgia plastica e di lavorare a domicilio. —
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