Gli indipendentisti veneti: “Non paghiamo le tasse all’Italia”

Presidio e consegna di cartelle esattoriali all’Agenzia delle entrate di Pordenone

PORDENONE. Sono arrivati martedì mattina attorno alle 9 in Borgo Sant’Antonio e hanno approntato un picchetto davanti all’Agenzia delle entrate di Pordenone per accompagnare, con una protesta, l’azione di due “autodeterminati”.

Il Comitato nazionale di liberazione Veneto sta protestando. “Alcuni degli aderenti al comitato hanno riportato alcune cartelle esattoriali di tassazioni italiane vecchie. Non essendo più cittadini veneti, ma autodeterminati, quelle cartelle non le devono più pagare” è il dei rappresentanti locali del Clnv.

Analoge iniziative vengono portate avanti da Bergamo a Brescia, da Mantova al Friuli Gli autodeterminati, come si definiscono, applicano “la legge 881 che dice che un soggetto si può autodeterminare e riconoscersi nello stato in cui uno crede: noi siamo Veneti, della Repubblica serenissima veneta”.

Le tasse pertanto “le paghiamo al Comitato di liberazione, che è il soggetto di transizione”. Il presidio è avvenuto in modo pacifico, sotto l’occhio vigile della polizia. Questa sera il movimento ha organizzato un incontro di presentazione a Porcia.

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