Gli ex allievi del Don Bosco si ritrovano per reimmergersi nello spirito salesiano

LA RIMPATRIATA
CHIARA BENOTTI
Un baritono a Trieste, un ingegnere in un’azienda giapponese, un ambasciatore in pectore in Canada, poi don Marino Rossi parroco, un trainer Technogym, pediatri, insegnanti, manager e tanti destini incrociati degli ex studenti sul palco del collegio Don Bosco: ieri mattina, tutti insieme appassionatamente nel “Reunion day” a Pordenone. Con la comicità targata I Papu, la famiglia allargata di gente che si vuole bene tra banchi e cattedra ha fatto l’amarcord sugli anni di scuola. Sotto l’occhio vigile dei presidi Michele Marchetto e don Lorenzo Teston, la rimpatriata è stata anche per l’ex direttore don Vito Maurizio, con tanti professori e studenti che hanno l’orgoglio della scuola salesiana stampato sul diploma e nel cuore. «Formidabili quegli anni – dà voce al vissuto Chiara Mutton, ex liceale – sui banchi Don Bosco». Dai Papu arriva la battuta: «Noi eravamo al Kennedy, ma era tutta un’altra storia».
Pienone di gente nel teatro salesiano in viale Grigoletti e standing ovation per una quarantina di diplomati 2018 al liceo. Il “Diploma day” ha consegnato le pergamene ai “centini” Paola Zerio e Marcello Maranzan, con tutti gli altri ex studenti pronti alla prova nostalgia. «Buoni risultati – ha valutato il neodirettore salesiano don Riccardo Michielan -. La “Reunion” con consegna dei diplomi è un riconoscimento agli ex studenti per fare sentire che la scuola è un luogo di appartenenza». Il collegio Don Bosco sfida la crisi dell’istruzione cattolica e rilancia la campagna iscritti 2019-2020 oggi con l’open day “Time for theater”, dalle 15, a porte e cortile aperti. Arte, teatro, laboratori, giochi, magie in formato famiglia e il valore aggiunto è lo stile salesiano, che ha messo radici dal 1920 in città. Il bilancio è in attivo. «Primaria e secondaria di primo grado con tanti iscritti e altrettante richieste», ha confermato il preside don Lorenzo Teston.
Le rette per le famiglie: circa 3.400 euro l’anno. Il bonus della Regione e quello di Stato per la parità abbattono i costi. Indirizzi liceali a esaurimento con ultimi diplomi nel 2020, ma l’offerta rilancia la geografia scolastica in città. «Lo stile salesiano è quello dell’attenzione cristiana alla persona – dicono gli insegnanti -. Punta alla qualità massima dell’offerta educativa». Lingue straniere, musica, sport, ricerca scientifica-ambientale e progetti formativi a 360 gradi. Poi mensa, doposcuola, studio assistito. Nuovo direttore in cabina di regia è don Riccardo Michielan, classe 1943. Ha le radici a Scorzè, è sacerdote dal 1972 e arriva da Padova per la staffetta con don Germano Colombo che ha lasciato Pordenone. Don Riccardo ha una “mission” chiara: quella di promuovere la nuova evangelizzazione per la formazione spirituale e il dialogo con i suoi ragazzi. —
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