Gli animalisti: boicottare la mostra ornitologica

Spilimbergo, la manifestazione si terrà domenica al campo sportivo Giacomello Gli attivisti: è in crisi come a Sacile. «Festeggiate la natura con una passeggiata»
SPILIMBERGO. Con l’apertura dei cancelli alle 5 al campo sportivo Giacomello, domenica si terrà la Mostra ornitologica di Spilimbergo, giunta alla 46ª edizione. La manifestazione, organizzata dal Comitato fiera ornitologica Ado Bettini in collaborazione con l’Unione sportiva Spilimbergo, la Riserva di caccia e il raggruppamento Friuli Venezia Giulia dell’Associazione nazionale sagre e fiere venatorie, prevede, oltre alla mostra degli uccelli da richiamo – di primario interesse per la partecipazione sempre maggiore di espositori e appassionati – anche la passeggiata “Spilimbergo a 4 zampe”, aperta agli amici del cane, di qualsiasi razza e taglia (ritrovo alle 9. 30 al campo sportivo della polisportiva Aquila). Ancora, la mostra-mercato degli animali da cortile che quest’anno, per motivi legati all’influenza aviaria, si svolgerà a ranghi ridotti, e l’esposizione-mercato di fiori e piante.

Un appuntamento atteso da molti, ma non da tutti: prova ne è il fatto che alla vigilia della kermesse c’è chi auspica che possa trattarsi dell’ultima edizione. Come Andrea Gaspardo, attivista di Animalisti Fvg, sodalizio da diversi anni impegnato «nel migliorare le condizioni di vita degli animali non umani». In questi giorni sono apparsi a Spilimbergo i consueti manifesti della kermesse. «Personalmente spero che sia l’ultima. E tanti sono ormai gli indizi che mi portano ad essere ottimista in questo senso», posta Gaspardo sulla pagina Facebook “Sei di Spilimbergo se...” evidenziando come «la pluricentenaria Sagra dei Osei di Sacile è in piena e irreversibile crisi» e non dimenticando di ricordare che «il piano nazionale di attività anti-bracconaggio l’ha definita un “esempio di malcostume civico”». E aggiunge: «Molta gente ha aperto gli occhi sulla connessione tra la caccia e fiere ornitologiche. Molti hanno iniziato a prendere coscienza del fatto che nessun animale possa essere felice passando la vita in gabbia». E conclude: «Invito tutti a festeggiare la natura in altro modo, con una passeggiata in Tagliamento, osservando gli animali che ci vivono, senza disturbarli. Un’esperienza senz’altro molto più appagante che guardare passivamente file e file di uccelli in gabbia! È ora di cambiare. Per rispetto verso gli animali, per rispetto verso noi stessi».

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