Gli alpini friulani sfilano a Piacenza VIDEO 1 - 2 FOTO 1 - 2 - 3 - 4 - 5 LE FOTO DELLA SFILATA 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 Sfilano i friulani/ VIDEO 1 - 2

UDINE. Il tricolore la fa da padrone. E ci mancherebbe non fosse così a Piacenza, chiamata la “Primogenita d’Italia” invasa in questi giorni dal’adunata nazionale degli alpini. Il tricolore, cappellini, occhiali e – persino le scarpette ginniche - lo indossano anche Anthea Toso, Chiara Petrig, Eleonora Brianese ed Erika De Bellis. Sono la parte femminile e under 30 della fanfara alpina di Orzano, sezione di Cividale. Hanno suonato venerdì sera e lo faranno anche nel clou di oggi.
’attesa è grande come l’emozione e l’entusiasmo. Chiediamo com’è quest’adunata piacentina e loro, rigorosamente in coro ti spiazzano con un: «Bella, bellissima, tendente al fantastico. E se non piace, è Piacenza». Jingle magari non proprio nei canoni della tradizione alpina, ma in linea con l’atmosfera che si respira nel gruppo friulano.
«Abbiamo sorpreso tutti i piacentini e li abbiamo contagiati. Ci avevano detto che avremmo trovato una città un po’ chiusa, ma ci hanno subito spalancato le porte. E la sfilata sarà una grande festa, ne siamo convinti», dice Pierluigi Parpinel, presidente della sezione Ana di Cividale. «C’è tanta gente, anche altrettanta tranquillità. Si canta e si scherza, ma il messaggio che passa è che noi alpini siamo gente seria, persone perbene che bevono un bicchiere solo dopo aver fatto il loro dovere», sottolinea il vice presidente vicario, Mario Crast. Che aggiunge: «Siamo qui per ribadire che siamo rimasti i veri custodi dei valori di questa nazione, disponibili a insegnarli alle giovani generazioni in un momento difficile per il Paese».
La summa del pensiero collettivo alpino. Ribadito anche dal presidente della sezione di Palmanova, Luigi Ronutti, emozionato dal commiato del presidente nazionale che lascia dopo nove anni: «Il suo è stato un lavoro eccezionale e siamo convinti che chi gli succederà saprà proseguire su questa linea. Piacenza? Una città piccola, ma questa è la mia trentaduesima adunata e non ho mai visto una partecipazione così grande e così sincera».
Le stesse sensazioni testimoniate dal gruppo di Gemona, anche se hanno trovato una sistemazione nella vicina provincia di Pavia. Ivano Benvenuti e i “suoi” sono arrivati venerdì mattina. Sono in 400 e hanno approfittato dell’adunata anche per un’escursione turistica nel caratteristico borgo di Grazzano Visconti. «Un luogo incantevole, animato da tanti alpini. Stiamo dando uno sguardo anche alle bellezze piacentine. Questa città ci ha sorpreso per la grande disponibilità della gente. Ovunque andiamo troviamo un sorriso».
Si preparano così. Insieme e in allegria. Ma il pensiero va già alla sfilata, l’evento atteso da un anno. E dal significato non solo simbolico. Porteranno lo striscione del battaglione Gemona, lo stesso realizzato in occasione del primo raduno. Ormai ci siamo: le sezioni del Friuli Venezia Giulia cominceranno a sfilare dalle 11.30. Prima Trieste, poi Gorizia, Carnia, Gemona, Cividale, Udine, Palmanova e Pordenone, per circa 7 mila alpini. Rai3 trasmetterà questa mattina parte della sfilata. (b.c.)
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