Giudici di pace questi sconosciuti

Clamorosa serie di errori del ministero sul sito del tribunale. Sbagliati nomi, assetto e mansioni

Il ministero della giustizia di fatto non conosce Pordenone. O ne conosce così malamente gli uffici distaccati da inserire nel proprio sito ufficiale una lunga serie di errori e mancati aggiornamenti.

Capita così che sfogliando le pagine di www.tribunale.pordenone.it ci si imbatta nella sezione dedicata al giudice di pace. I magistrati attivi sono sei, secondo i funzionari ministeriali, compresi il coordinatore Raffaele Vairo e i colleghi Ugo Ferruta e Francesco Benincampi. Peccato che quest’ultimo non svolga più funzioni a Pordenone da vari mesi. Vairo è andato in pensione un anno fa, mentre Ferruta è stato trasferito a Roma nel 2012. Sbagliato anche il cognome di Vairo, trascritto come “Vaioro”.

Nel sito non viene dato atto del recente accorpamento a Pordenone delle tre sedi staccate di Maniago, Spilimbergo e San Vito al Tagliamento, con il trasferimento in riva al Noncello di Flora Bianchi, prima dislocata sul territorio. Il giudice Alessio D’Andrea, una delle colonne portanti dell’ufficio provinciale, è indicato come giudice, senza però specificare che lo stesso è competente anche sul Portogruarese, acquisita nel settembre 2013. Si salvano solo i due magistrati storici della sede pordenonese, Francesco Iervolino e Raffaella Garofalo, le cui posizioni non lamentano sviste o imprecisioni di battitura. Sbagliato anche il nome di un’assistente giudiziario, indicato come Poala. Intanto proseguono senza particolari intoppi i primi giorni di attività dopo l’unificazione del servizio in via Rivierasca.

Con lo scorso 31 luglio sono stati soppressi gli sportelli di Maniago, Spilimbergo e San Vito al Tagliamento. Udienze, cancellerie e personale sono stati trasferiti d’ufficio a Pordenone, con un preavviso di pochi giorni. Tutti pensavano che il ministero avrebbe concesso un’ulteriore proroga dopo il termine del 29 aprile. Invece da Roma non è arrivata alcuna dilazione e da quel giorno è iniziata la fase di transizione di tre mesi. Dal 15 settembre, con la ripresa delle udienze, Pordenone è diventato a tutti gli effetti l’unico ufficio del giudice di pace presente in provincia. Resta operativa la sezione distaccata di Portogruaro che, come detto, da un anno è entrato nelle competenze di Pordenone per quanto riguarda i procedimenti del tribunale. Tutte cose note. A tutti, si pensava. O quasi...

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