Ghirano punta al recupero di villa Floridi

Prata, stasera nella frazione sarà presentato il progetto di ristrutturazione dell’ex latteria sociale

PRATA. Un progetto di ristrutturazione per villa Floridi. E’ quanto presentano stasera l’associazione Ghirano Porte Aperte e il centro culturale Conti Prata onlus. Alle 21, alla Casa famiglia di Ghirano, l’ex latteria sociale del paese ritorna al centro dell’attenzione.

Riacquisita alla comunità dopo una lunga vertenza legale, sostenuta dall’allora Pro loco, villa Floridi, eretta nel corso del Settecento quale residenza dei nobili di origini spilimberghesi imparentati con i Da Prata, negli anni Venti venne trasformata in caseificio sociale. Il riadattamento per scopi produttivi e commerciali comportò il ridisegno degli spazi e il sacrificio del terzo piano, che venne demolito. Chiusa la latteria sociale, da oltre 20 anni l’edificio non è più utilizzato. Solamente il Conti Prata, ispiratosi in realtà già nella sua denominazione all’antica residenza, saltuariamente utilizza gli spazi esterni per eventi pubblici. Da un paio d’anni sta lavorando a un progetto di ristrutturazione complessiva l’architetto Eros Marcon, ghiranese di origini, incaricato del recupero dello stabile e delle aree esterne. In collaborazione con una commissione, composta da rappresentanti di Ghirano Porte Aperte e del centro culturale, Marcon ha ipotizzato la restituzione di villa Floridi alla comunità per un utilizzo di promozione culturale e sociale. «Nella prima fase ci occuperemo della sistemazione del giardino con lo scopo di renderlo fruibile – ha annunciato Cinzia Crespi, presidente del centro culturale Conti Prata –. Al di là dell’aspetto tecnico-pratico, puntiamo al coinvolgimento del paese affinché senta la villa come un potenziale patrimonio culturale e sociale. Siamo fiduciosi sul fatto che l’idea progettuale, sostenuta dalle istituzioni, porti un giorno all’effettiva sistemazione del corpo della villa con il ripristino dell’ultimo piano». Prima di arrivare al progetto di ristrutturazione, il centro culturale ha distribuito un questionario a tutte le famiglie di Ghirano, raccogliendo utili indicazioni circa la destinazione d’uso. Premesso lo scoglio economico e facendo affidamento sul volontariato, l’obiettivo è di allocare in villa una sala conferenze, un piccolo auditorium e una sala multimediale, dedicando l’ultimo piano a esposizioni sul paese con un belvedere che consenta di apprezzare le peculiarità del paesaggio ghiranese, caratterizzato dallo scorrere dei fiumi Livenza e Meduna.

Giacinto Bevilacqua

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