Gemona sotto choc

La notizia del fermo di Pistorius per l’accidentale uccisione della fidanzata si è subito diffusa in città: Oscar è infatti il testimonial del progetto “Gemona città dello sort”. Le testimonianze di chi lo conosce bene
Gemona 15 Maggio 2012 pistoriusi Telefoto Copyright Petrussi Foto Press Turco
Gemona 15 Maggio 2012 pistoriusi Telefoto Copyright Petrussi Foto Press Turco

GEMONA. Incredulità, sgomento. Sono queste le prime reazioni a Gemona a seguito delle notizie che arrivano dal Sudafrica. Oscar Pistorius, il campione paraolimpico, che avrebbe ucciso la fidanzata a colpi di pistola scambiando la per un ladro, a Gemona è ormai di casa da due anni.

E' lui infatti il testimonial del progetto “Gemona città dello sort”, fortemente voluto dal sindaco Paolo Urbani.

Proprio Anna Pittini, l'interprete che durante la permanenza di Pistorius a Gemona per gli allenamenti estivi lo ha seguito passo passo, è stata la prima stamattina a ricevere la telefonata dal manager del campione. "E' successa una disgrazia - ha detto il manager - dicono che Oscar ha ucciso la fidanzata per errore. Cerco subito di raggiungerlo, sono in un'altra città".

L'interprete ha subito chiamato il sindaco Urbani informando lo della situazione. "Non so che dire - ha detto Urbani - un'altra disgrazia ha colpito un campione non certamente fortunato. Cercheremo di saperne di più' nelle prossime ore".

Sconvolto anche Enzo Cainero, project manager del progetto gemonese e deus ex machina dell'accordo col campione. "Sono subissato da telefonate da tutta Italia - ha detto - non so che dire. Entrò la mattinata il manager di Oscar ci farà sapere qualcosa in più'. Siamo sconvolti"

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