Gemona, sindacato con il sindaco: il bilancio è a rischio

Cgil e Cisl appoggiano le richieste che Urbani avanza alla Regione: senza indicazioni sulle tasse non riusciremo nemmeno a pagare i dipendenti

GEMONA. Non ci sono certezze dalla Regione sugli spazi finanziari del Comune, il sindaco Urbani non sa come scrivere il bilancio, lancia l’allarme ma incassa la “solidarietà” delle organizzazionei sindacali. Anche le segreterie sindacali di Cisl, Cgil e Uil infatti appoggiano la richiesta del sindaco di avere notizie più certe dalla Regione per fissare le direttive del bilancio di previsione il prima possibile.

I sindacati hanno incontrato ieri il primo cittadino per l’annuale presentazione del bilancio di previsione, come avviene da alcuni anni in base a un protocollo d’intesa avviato tra amministrazione comunale e sindacati, e in tale occasione hanno preso atto delle difficoltà nella redazione del documento contabile che, come molte altri enti locali, interessa anche quello di Gemona: «Condividiamo le preoccupazioni dei sindaci - ha detto Franco Colautti, segretario Cisl Alto Friuli - e ci facciamo carico di segnalare le difficoltà ai nostri livelli superiori per fare in modo che si apra una discussione con la Regione: se i Comuni non riescono ad avere certezze su come sarà gestito il flusso di denaro generato dalle tasse pagate dai cittadini, potrebbero generarsi problemi nel gestire i flussi di cassa. Allo stesso modo, la bassa capacità di spesa non permetterà di dare respiro all’economia con l’avvio di appalti».

«Ci prendiamo del tempo - ha detto Alessandro Forabosco, segretario Cgil Udine e Bassa - per capire che tipo di problematiche ci siano nel permettere ai Comuni di avere maggiore chiarezza nelle direttive per la formulazione dei bilanci, ma condividiamo le preoccupazioni in merito alla ridotta capacità di avviare opere pubbliche». Se dallo Stato, qualche apertura sugli spazi finanziari per Comuni come Gemona sono arrivate, ancora dalla Regione, non ci sono indicazioni: «Il problema - spiega il sindaco Paolo Urbani - è che al momento non ci è dato sapere come dovrà essere gestito l’extra gettito, che lo scorso anno è andato a sfavore di un Comune come il nostro, che nel corso degli anni ha sempre tenuto la tassazione al limite. Inoltre, senza alcuna indicazione sulle tasse, pensiamo a quelle per la casa, c’è il rischio di arrivare a giugno senza avere certezze sulla liquidità per pagare i dipendenti, con il rischio di ricorrere all’anticipo di cassa così da far pagare in seguito ai cittadini gli interessi».

Sul fronte sindacale, l’attenzione riguarda in particolare gli interventi che l’amministrazione manterrà sul sociale, e a tal proposito è già stato programmato un ulteriore incontro tra un mese che a avrà come tema la sanità, ma anche l’impatto che la tassazione, comunale e regionale, ha sui cittadini: «È stato certamente un bene - ha detto Enrico Barberi della Cgil-pensionati - che ci sia un confronto sul bilancio, diamo atto all’amministrazione comunale di aver mantenuto bassa la tassazione, ma è chiaro che c’è bisogno affrontare il problema in modo più dettagliato perché ormai tutte le amministrazioni comunali sanno che dovranno operare con meno fondi negli anni a venire, visto come si è ridotto lo stesso bilancio regionale nel corso degli ultimi anni».

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