Gatto morto in giardino Denuncia ai carabinieri

ARTEGNA. Torna a casa e trova morto il gatto che fino a qualche giorno prima frequentava la sua casa. Succede alla famiglia Sturma, residente in via Micossi ad Artegna che da tempo lamenta il trattamento che i loro gatti subiscono da parte di ignoti. «Sabato scorso – racconta la giovane Chris Sturma – sono uscita dalla mia casa verso le 22. 30 con il mio ragazzo e quando siamo tornati, verso l’1.30, ho trovato il cadavere di un gatto rosso appoggiato sotto la tettoia del garage. Quel gatto frequentava spesso la nostra casa dove veniva a mangiare e da qualche giorno mancava».

La famiglia Sturma ha segnalato il fatto ai carabinieri. «Quel gatto – racconta Chris – era già morto da diversi giorni e noi non crediamo siano stati i nostri due cani a portarlo lì: questi ultimi hanno sempre avuto un buon rapporto con i nostri gatti e di solito quando raccolgono qualcosa la lasciano fuori dalla porta di casa». Gli Sturma, purtroppo da tempo subiscono questi atti e già un anno fa avevano fatto denuncia ai carabinieri perché il loro gatto era stato colpito da un pallino sparato da un fucile. «Eravamo fuori in giardino – spiega Chris – io e mia mamma a stendere i vestiti quando abbiamo sentito lo sparo e abbiamo visto che il nostro gatto è stato ferito al naso. Purtroppo, con il pallino ritrovato non è stato possibile rintracciare i colpevoli perché si tratta di armi non registrate. Tuttavia, siamo costretti a tenere in casa i nostri gatti, anche perché già a settembre un siamese che avevamo è scomparso e da allora non li facciamo più uscire». Il gatto rosso ritrovato sabato era l’ultimo rimasto di una cucciolata dove buona parte dei piccoli se ne erano andati. Quello era l’ultimo che tornava: pur non facendosi prendere, perché era un po’ selvatico, veniva spesso dagli Sturma che gli davano qualcosa da mangiare; «Il problema stavolta – dice Francesca Canzoniero, mamma di Chris – è che sono anche entrati nella nostra proprietà senza il permesso». —

P.C.

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