Gatti morti avvelenati, sterminata la colonia felina

SACILE. «Strage di gatti a San Odorico: venti avvelenati nella colonia di Sacile». I volontari in via dei Cipressi, ieri, hanno presentato denuncia alle forze dell’ordine. Indagini in corso e gli inquirenti non hanno escluso che possa trattarsi di un’epidemia e di casi di contagio per circa otto gatti che mancano all’appello nella colonia.
«Quattro sono stati trovati agonizzanti – hanno segnalato le volontarie della colonia –. Due sono stati ricoverati e altri potrebbero essere morti in mezzo alla campagna». Nel 2012 erano stati trovati morti, nella stessa zona, una quindicina di mici ma il killer dei gatti non è mai stato identificato.
«Selvatico Urbano ha sporto denuncia – dicono gli animalisti volontari della colonia –. Abbiamo presentato la richiesta di applicazione dell’ordinanza Bocconi avvelenati in municipio per la bonifica e la segnalazione della presenza di esche nell’area. La distribuzione di veleno non autorizzata è un reato contro la salute pubblica».
«Il gatto Cody è stato ricoverato per primo al Rifugio di Villotta: è grazie a lui se ci sono gli elementi per proseguire penalmente contro chi ha commesso questo crimine – vanno avanti gli attivisti della colonia –. I felini a San Odorico erano stati catturati e sterilizzati, uno ad uno, dai volontari per portare al grande risultato della crescita zero: nel 2018 è nato un solo gattino. Deve diffondersi la consapevolezza che chi ha compiuto questo gesto ha commesso una serie di crimini riconosciuti anche dal codice penale».
Eccoli: uccisione ingiustificata e crudele di animali, pericolo per la salute pubblica, violazione di proprietà privata, a cui si aggiunge la doverosa condanna morale dell’atto da parte della società che vuole definirsi civile.
La “strage degli innocenti” è capitata in una zona residenziale, in cui le famiglie portano anche a passeggio bambini e animali. «Il fatto che una persona cattiva possa entrare ripetutamente in una proprietà privata è molto preoccupante – ricostruiscono le gattare –. Bisogna scavalcare un muretto per accedere alla colonia e farlo con l’obiettivo di avvelenare degli animali senza che nessuno si accorga di niente, dovrebbe allertarci tutti quanti». L’appello è stato lanciato online: sui social network e sui siti web delle associazioni animaliste. «Se qualcuno ha informazioni oppure avesse visto qualcosa di strano o sospetto non esitate a scriverci – sollecitato – mandando un messaggio privato oppure via email a selvaticourbano@gmail. com».
I volontari che si occupano delle colonie sono in allarme. «La strage dei mici due mesi fa è stata fatta pure a San Giovanni di Livenza – ricordano –. È un’escalation di violenze contro gli animali». —
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