Fumogeni allo stadio: quattro denunce

UDINE. In occasione della finale di coppa Italia di Eccellenza tra Chions e Virtus Corno a Lignano alcuni spettatori avevano acceso all’interno dell’impianto sportivo, “artifizi pirotecnici” (fumogeni), prima, durante ed alla fine dell’incontro. Tre tifosi della Virtus Corno e un giocatore della stessa squadra, che nel corso dei festeggiamenti finali, per la conquista della coppa, era stato immortalato con una torcia in mano, sono stati denunciati a seguito dell’attività della Digos. Lo riferisce in una nota la Questura di Udine.
Il deferimento è scattato ai sensi dell’articolo 6 bis della legge 401/89 (Lancio di materiale pericoloso, scavalcamento ed invasione di campo in occasione di manifestazioni sportive) e verrà loro successivamente notificato l’avviso di avvio del procedimento amministrativo per l’applicazione di eventuali provvedimenti (il cosiddetto Daspo, divieto di accedere alle manifestazioni sportive) sempre in base alla legge 401/89 : si tratta degli udinesi F.P. di 29 anni, M.F. di 28 anni, D.N. di 28 anni, oltre a un tesserato della Virtus Corno.
Sono in corso ulteriori accertamenti per identificare altri tifosi che si sono resi responsabili di analoghi episodi. Il lancio di alcune torce fumogene in direzione del terreno di gioco aveva, tra l’altro, procurato un danno sulla superficie in tartan della pista di atletica, attualmente in fase di quantificazione da parte del Comune di Lignano. Per il lancio di fumogeni e cori contro Trieste la Virtus Corno aveva già ricevuto una multa di 600 euro.
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