Friulia in Pmp Industries, un investimento da 10 milioni

UDINE. Il Piano industriale di Pmp Industries spa, il colosso mondiale con sede a Coseano, delineato nel piano 2014/2017, prevede un ulteriore importante incremento del fatturato che raggiungerà i 200 milioni di euro con nuovi prodotti che saranno proposti in nuovi mercati internazionali. Per sostenere questo imponente sforzo Friulia ha messo a punto un’operazione rilevante dal punto di vista finanziario investendo 5 milioni di euro. Altri 5 milioni di euro sono stati stanziati da Simest, la finanziaria pubblico-privata controllata da Cassa Depositi e Prestiti, che entra così nel capitale sociale del Gruppo.
Con questa azione Friulia e Simest intendono sostenere lo sviluppo di Pmp Industries che avvierà così nuove azioni di sviluppo sui mercati internazionali. Il presidente di Friulia, Pietro Del Fabbro ha salutato l’accordo «come un positivo segnale verso una ritrovata capacità produttiva di imprese della nostra regione connotata da una forte propensione all’esportazione e alla conquista di mercati esteri. Dobbiamo fare in modo che questi interventi divengano esempi da seguire da altre nostre imprese. Friulia – ha aggiunto Del Fabbro – è sempre pronta a intervenire al fianco di coloro che uniscono a una visione strategica una forte connotazione operativa e a collaborare con loro per attrarre anche capitali pubblici e privati per sostenere la crescita delle Pmi della regione».
«La nostra partecipazione al capitale sociale di Pmp Industries – commenta Massimo D’Aiuto, ad di Simest – contribuirà a consolidare lo sviluppo dell'azienda che ha già una forte presenza sui mercati esteri. La mission di Simest è proprio quella di affiancare imprese in tutte le fasi del loro sviluppo competitivo, sia all’estero, che per la produzione ed innovazione in Italia. Il Gruppo Pmp, di primaria importanza nel panorama metalmeccanico italiano, rappresenta infatti un esempio di come le imprese italiane ad alto contenuto tecnologico possano diventare competitive al livello internazionale e proprio su queste aziende puntiamo per rafforzare il nostro sistema di Impresa».
Il presidente di Pmp Luigino Pozzo sottolinea come nell’ultimo decennio «la nostra azienda abbia profuso un importante sforzo in termini di risorse per ottenere, con fatti concreti, rilevanti risultati in termini di acquisizione di una dimensione internazionale e di innovazione di prodotto e di processo attraverso la conquista dei mercati internazionali con prodotti divenuti leader a livello mondiale.
Negli ultimi anni molto è stato investito per ampliare, diversificare e completare la gamma dei prodotti, attraverso la progettazione e l’industrializzazione delle trasmissioni idrostatiche ad alta pressione accoppiate a riduttori ad alte prestazioni. Adesso – continua Pozzo – abbiamo la necessità di potenziare e completare la nostra capacità produttiva internazionale al fine di fare fronte alla crescente domanda dei mercati per i nostri prodotti e di competere, sui prodotti idraulici, confrontandoci con dei veri e propri colossi, in particolare giapponesi ed americani.
Questo – aggiunge Pozzo – è il motivo fondamentale della collaborazione con i principali attori finanziari “pubblici” uno regionale (Friulia) e uno nazionale (Simest), ma non vanno nemmeno trascurati altri due elementi significativi che sono, da un lato la patrimonializzazione dell’azienda e per ultimo, ma non meno importante degli altri, di presentarci ai grossi gruppi internazionali nostri clienti con un’azienda strutturata con una buona partecipazione di due soci “statali”».
Pmp Industries spa, è la Holding del Gruppo Pmp che continua a far capo a Pozzo e conta ben sette società operative in tutto il mondo. I dipendenti sono 650 di cui 350 in Italia e lavorano nei sistemi di trasmissione meccanica, sistemi di trasmissione idrostatica ad alta pressione, sistemi di trasmissione elettrica e costruzione di impianti per il settore siderurgico ambientale.
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