Frattura nella Riviera friulana Valvason: il sindaco isola Latisana

Francesca Artico

latisana

«Questa amministrazione vuole isolare Latisana. Chiederemo che ci venga spiegato in consiglio comunale quale sia la linea politica che verrà adottata e, con la dovuta chiarezza, se la nuova amministrazione intenda proseguirne con l’esperienza della Comunità Riviera Friulana, o abbandonarla uscendone del tutto». Così Angelo Valvason, ex vicesindaco di Latisana, ora consigliere d’opposizione, a nome dell civiche “Futuro Comune Latisana”, “Alleanza per Latisana” e “Uniti per Latisana”, si dice profondamente amareggiato per la spaccatura nella Comunità Riviera Friulana, avvenuta dopo la richiesta del sindaco di Latisana, Lanfranco Sette, di rinviarne l’elezione del presidente della Comunità per esaminare programmi e progetti, ottenendo però che nove Comuni su 12 si coalizzassero eleggendo presidente il sindaco di Precenicco, Andrea De Nicolò.

«Spiace constatare come in soli due mesi la nuova amministrazione comunale abbia frettolosamente rimesso in discussione, rischiando di distruggere, dieci anni di lavoro impiegati da chi, con costanza e impegno, ha costruito l’Uti Riviera Bassa Friulana trasformata dalla riforma della Regione in Comunità. Un lavoro – spiega Valvason – portato avanti attraverso relazioni proficue e serene con le amministrazioni della Comunità, la Regione e tutte le forze politiche, riacquistando quel ruolo mandamentale da tutti riconosciuto. È stato tracciato un percorso per individuare le funzioni da trasferire alla Comunità, come la Centrale unica di committenza, l’ufficio di gestione dei bandi europei, la polizia locale, l’ufficio personale e l’assunzione di un direttore generale, figura importante nella gestione di queste complesse problematiche. In questo processo il Comune di Latisana ha sempre giocato un ruolo di riferimento – insiste l’ex vicesindaco –, sia politico sia organizzativo. Il passo indietro dell’amministrazione ci lascia molto perplessi, e prefigura un isolamento politico e territoriale di Latisana che avrà forti ripercussioni nel futuro della città e di tutta la nostra comunità». Valvason ricorda come attraverso la collaborazione tra Comuni si siano raggiunti risultati, realizzate grandi opere, come i percorsi cicloturistici e il distaccamento permanente dei vigili del fuoco, e ottenuti finanziamenti per altri progetti di ricaduta mandamentale, come l’implementazione della videosorveglianza per 10 comuni, la partecipazione a bandi europei, la realizzazione delle vie d’acqua, il primo lotto della Cittadella dello Sport e della nuova biblioteca.

«Nell’ultima seduta del consiglio comunale, discutendo sulla proroga dell’ingresso della polizia locale in Comunità, abbiamo avuto la netta sensazione che questa amministrazione non abbia alcuna intenzione di proseguire nell’esperienza della Comunità che può e dev’essere una grande opportunità per il territorio e per Latisana per riaffermare lo storico ruolo mandamentale. Il sindaco e la nuova amministrazione però hanno dimostrato di non possedere un’adeguata conoscenza dei fatti che rischia di orientare Latisana verso un isolamento politico di contrapposizione». —

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