Foto giganti della vecchia Cividale nelle vetrine dei negozi dismessi

A giorni il via al progetto del vicesindaco Daniela Bernardi con scatti storici di proprietà di un privato «Renderemo la città più accogliente e offriremo spunti culturali e promozionali a chi verrà a trovarci»
Di Lucia Aviani

CIVIDALE. La Cividale imprenditoriale di un tempo, quella che non c’è più, ammiccherà a residenti e visitatori dalle vetrine vuote del centro storico, spazi che con il proprio buio e con la trascuratezza conseguente all’inutilizzo disturbano l’occhio dei passanti e tolgono armonia all’insieme.

A giorni, prima delle festività natalizie, scatterà il piano “Cividale in vetrina”, suggerito al vicesindaco Daniela Bernardi, titolare della delega al turismo, da alcuni scatti storici di proprietà di un appassionato, Renato Danelone.

Scorrendo le immagini è scattata l’intuizione: perché non usarli, si è chiesta l’assessore, per riempire e ingentilire le vetrate deserte?

Il progetto ha preso corpo in fretta, con l’appoggio della Somsi, e a brevissimo, come detto, si concretizzerà: «Da quelle vecchie fotografie – chiarisce Bernardi – abbiamo ricavato una serie di gigantografie che restituiscono la Cividale del passato, immortalando, per esempio (ne cito appena uno), un barbiere sulla strada, all’entrata della sua attività».

«Ho scoperto realtà – aggiunge – che non conoscevo e che mi sembra davvero bello, adesso, riportare in qualche modo in vita, a beneficio di chi passeggia nel cuore della cittadina».

«Abbiamo individuato una serie di locali sfitti (a cominciare da quelli, ampi, dell'ex Coopca, lungo via Ristori) sui quali collocheremo queste fotografie in formato maxi – spiega ancora Bernardi –: l’iniziativa è stata studiata per il periodo di Natale al fine di rendere ulteriormente accattivante l’itinerario lungo le principali vie dell’abitato, ma l'esperienza non rimarrà isolata. È mia intenzione darle un seguito, magari per reclamizzare eccellenze quali le marionette del Centro Vittorio Podrecca - Teatro delle meraviglie Maria Signorelli».

Il beneficio sarà doppio: «Da un lato – rimarca il vicesindaco – renderemo più accogliente Cividale; dall’altro, offriremo spunti interessanti, vuoi sul fronte storico, appunto, vuoi su quello promozionale, a chi verrà a trovarci».

Una decina, per il momento, le vetrine che saranno interessate da questa inedita e suggestiva operazione di restyling tematico. «Sto inoltre programmando – annuncia Bernardi – una rivisitazione del regolamento sull’arredo urbano per mettere Cividale in linea con quanto avviene nelle principali località turistiche: ci attiveremo per far sì che i lavori edili sui palazzi siano mascherati con teloni riproducenti l’immagine degli edifici, anziché con protezioni del tutto anonime e spesso antiestetiche».

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