Forni di Sopra prepara la festa a Tesser

FORNI DI SOPRA Il centro della Val Tagliamento festeggia la promozione del Novara calcio in serie A. Non si tratta di una voglia di cambiare regione, ma la città ha voluto tributare un saluto di...

FORNI DI SOPRA

Il centro della Val Tagliamento festeggia la promozione del Novara calcio in serie A. Non si tratta di una voglia di cambiare regione, ma la città ha voluto tributare un saluto di amicizia all’allenatore dei piemontesi, Attilio Tesser che da diversi decenni trascorre le sue ferie nel centro dolomitico assieme alla moglie Nicoletta e alla famiglia. Già lo scorso anno, quanto il mister di Montebelluna aveva portato la squadra piemontese alla serie B, si pronosticava un nuovo successo dell”allenatore timido”, tanto che in paese dopo le classiche Juventus, Milan e Inter, oltre che alle zebrette dell’Udinese, si tifava Novara per la serie cadetta. Sostegno epistolare era stato dato a Tesser specie dopo Natale, quando gli azzurri del Novara sembravano in calo, tanto che Attilio si era riproposto, appena giunto nella massima serie e quindi dell’Eldorado del calcio, di voler ricambiare l’affetto ricevuto. «Inserirò in qualche maniera nelle mie interviste il paese di Forni di Sopra» aveva detto Tesser. Ora, in attesa dell’arrivo a Forni, previsto per luglio, i suoi sostenitori hanno addobbato la sua casa in Stinsans, dove trascorre le sue ferie, con festoni e manifesti. C’è poi la promessa, fatta prima dei play off da Tesser: quella di organizzare una corriera di fan fornesi per l’incontro di calcio Udinese-Novara del prossimo campionato. Sicuramente un gradito ritorno per Tesser a Udine, dove ricorda con affetto i suoi trascorsi di terzino sinistro, quando dialogava con il pallone con un certo Zico. Per Forni di Sopra si tratta di una gradita conferma: ilc entro dolomitico è ad alta vocazione sportiva, tanto che gli stessi fornesi ora sognano addirittura l’arrivo della squadra del “loro” Tesser per svolgere il ritiro preccampionato. Un sogno? Chissà. Le strutture ci sono e i turisti-tifosi piemontesi non sarebbero male per far volare le presenze.

Gino Grillo

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